Ad Avellino, sulla riapertura delle scuole è "guerra" tra sindaco e genitori: il Tar ad ottobre ha bocciato l'ordinanza della chiusura ma Festa va avanti
E' guerra aperta tra il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e un gruppo di genitori che chiedono la riapertura delle scuole d'infanzia fino alla seconda elementare. Questi ultimi, otto genitori, hanno vinto il primo round davanti al Tar della Campania che ha bocciato l'ordinanza dell'8 ottobre scorso con la quale il sindaco disponeva la chiusura fino al 22 dicembre.
Il decreto con il quale il presidente Leonardo Pasanisi, in forma monocratica e inappellabile, ha ravvisato vizi di legittimità di "eccezionale gravita'" contenuti nell'ordinanza, è rimasto però lettera morta.Potrebbe interessarti
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Festa ha anche sottolineato un certo numero di docenti contagiati e di altri posti in quarantena che sconsigliano precauzionalmente la riapertura delle scuole. In questo è sostenuto da un fronte largamente maggioritario di dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie ma non dai genitori che hanno dato vita al comitato spontaneo "Riaprire le scuole". Hanno scritto al presidente Sergio Mattarella, al presidente della Corte Costituzionale e al governo, chiedendo interventi adeguati rispetto "al comportamento sprezzante del sindaco" nei confronti delle leggi che regolano lo Stato di diritto.






