Cronaca Giudiziaria

Truffa dei falsi certificati medici in provincia di Caserta: archiviata la posizione di una indagata

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Archiviato il procedimento a carico di una delle indagate dell’inchiesta “Minerva” che in provincia di Caserta aveva portato all’emissione di 12 misure cautelari( 5 in carcere e 7 ai domiciliari) per la truffa sui certificati medici.

 

Il Gip presso il Tribunale di S.Maria Capua Vetere su richiesta dell’Ufficio di Procura, ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti Laura Iuliano. Da quanto si legge negli atti, infatti, il pm, condividendo le argomentazioni difensive, ha richiesto l’archiviazione del procedimento perché: “con riferimento alla posizione di Iuliano Laura, il quadro probatorio a suo carico risulta grandemente ridimensionato alla luce sia dell’interrogatorio di garanzia dell’indagata che dagli approfondimenti investigativi sopravvenuti alla emissione della ordinanza cautelare, dai quali non è emersa una consapevole partecipazione alla realizzazione dei reati contestati”.

La signora Laura Iuliano, non è stata indagata per le presunte truffe ai danni del S.S.N. ma solo perché, secondo l’originaria ipotesi accusatoria, quale dipendente del dottor Pasquale Corvino e più precisamente quale segretaria della coop. “Il Sogno”, avrebbe concorso o comunque dato il proprio consapevole contributo alla realizzazione del presunto reato di “corruzione elettorale”.
Una posizione che è stata ampiamente chiarita e definita nel corso dell’udienza di convalida e che ha da subito portato alla revoca della misura cautelare applicata.
La  Iuliano, quindi, indagata in virtù del proprio ruolo e di alcuni elementi indiziari, stanti le risultanze della predetta udienza e degli “ulteriori approfondimenti investigativi”, è risultata essere del tutto estranea ai fatti d’indagine.

 

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