«Il Governo con le nuove misure approvate per combattere la pandemia ci dà ragione, mentre noi siamo in attesa del responso del Tar Lazio, con cui chiedevamo di rendere obbligatorio l’uso delle mascherine nelle aule scolastiche, che dovrebbe arrivare con l’udienza spostata al 13 novembre.Potrebbe interessarti
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Quello che ci ha spinti a presentare questo ricorso è un attento studio condotto insieme a esperti della materia Covid (in primis virologi e infettivologi), con cui abbiamo anticipato qualsiasi decisione governativa».
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Lo afferma in una nota Raffaele Di Monda, portavoce del movimento «Reset il governo che vorrei». Lo scorso 19 ottobre Di Monda ha depositato presso il Tar del Lazio un ricorso volto all’annullamento della nota numero 1813 dell’8 ottobre, in cui si chiedeva che il Tribunale amministrativo regionale modificasse i provvedimenti del Governo che non obbligavano all’uso delle mascherine all’interno delle aule scolastiche. «Allo stesso ricorso - aggiunge Di Monda - abbiamo allegato uno studio condotto dall’Università di Oxford e del Massachusetts Institute of Technology (Mit) pubblicato anche sul British Medical Journal».
«Nell’atto da noi presentato si chiedeva un provvedimento urgente per rendere obbligatorio l’uso delle mascherine anche nelle aule scolastiche, ma per ben due volte il Tar del Lazio ha rigettato le nostre istanze, ritenendole non urgenti e non necessarie». «A distanza di oltre due settimane il numero dei contagi è aumentato - incalza il portavoce di Reset - e ora è pronto il nuovo Dpcm, che prevede ciò che da noi veniva richiesto, denunciato e provato. Ci chiediamo dunque: quanti benefici si sarebbero potuti avere, se i provvedimenti richiesti nel ricorso fossero stati presi in considerazione nel momento opportuno e con la giusta velocità?», conclude Di Monda.





