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Ritrovati ancora telefonini nel carcere di Poggioreale

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Ieri, in un reparto del carcere di Poggioreale nascosto in un posto impensabile, grazie alla professionalità e alla perspicacia della Polizia Penitenziaria in servizio alla Casa Circondariale di Poggioreale “G.Salvia” si è ritrovato il secondo telefonino dall’entrata in vigore del nuovo DL sulla Sicurezza, entrato in vigore dal 22 ottobre, ciò comporterà una denuncia penale per il detenuto coinvolto ed eventuale complici che potranno emergere dalle indagini sullo stesso telefonino.

Nonostante l’inasprimento della norma, la criminalità sembra non averne preoccupazioni. Ne ha dato notizia il vice segretario regioale dell’Osapp, Luigi Castaldo. Che spiega:

“L’operazione di intelligence vede la forte sinergia messa in campo con alto senso del dovere tra il dott.Berdini C. ed il dirigente aggiunto della Polizia Penitenziaria dott.Diglio G.,al fine di contrastare questo increscioso fenomeno che viene posto in essere con molteplici escamotage tecnologici e ingegnosi sistemi, con forte lucro per la criminalità.
La tutela della sicurezza in ambito penitenziario è fondamentale per contrastare il perpetrarsi di fenomeni criminosi, anche perché che senso avrebbe disporre di microtelefonini quando possono tranquillamente chiamare e videochiamare almeno 1 volta a settimana?”
Inoltre, per Castaldo è vergognoso che spesso vengano sfruttate le donne per l’occultamento ovunque di questi congegni, come mezzo per introduzione all’interno dei penitenziari.

Per l’Osapp sindacato maggiormente rappresentativo sul territorio, il plauso va come sempre al personale di Polizia Penitenziaria che nonostante le grosse ed ataviche difficoltà operative dovute alla cronica carenza di personale e risorse strumentali, riesce con alto senso del dovere e forte spirito di abnegazione a contrastare continui fenomeni criminosi all’interno ed all’esterno dei penitenziari anche durante questo travagliato periodo epidemiologico.

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