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Mancini: ‘Lo sport è un diritto. Pensare prima di parlare…’

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Mancini: ‘Lo sport è un diritto. Pensare prima di parlare…’

“Ci sono altre priorità rispetto al calcio, come la scuola…”. La frase del ministro Speranza ha fatto sobbalzare Roberto Mancini che, alla vigilia del match con la Moldavia, non si trattiene: “Io non so se può fare male o meno. Bisogna pensare quando si parla, ogni tanto. Per tutti gli italiani lo sport è un diritto, come la scuola. Non è una cosa data così, abbiamo diritto a tutto questo. È una priorità importante, lo sport in Italia è praticato da milioni di italiani, a tutti i livelli”. Poi aggiunge: “Calcio litigioso? Fa parte del nostro Dna”. Poi si passa a parlare della partita che apre un piccolo tour de force. “Vogliamo confermare quanto di bello fatto fino ad oggi. Quella del ranking – ribadisce Roberto Mancini in conferenza stampa – è una questione molto importante, non possiamo compromettere quello che abbiamo fatto nei mesi con la partita di domani. Abbiamo recuperato 8-9 posizioni, vorremmo recuperarne altre prima del sorteggio per le qualificazioni Mondiali”. E ancora: “La Moldova potrebbe chiudersi come la Bosnia, che si è difesa molto. Non dovremo avere fretta. Sono partite che ci sono già capitate, la maggior parte delle volte è andata bene. La formazione di domani sarà diversa dalle ultime, ci sarà modo di impiegare ragazzi che finora hanno avuto meno spazio”. Se il calciomercato terminato ieri ha dato gioie e dolori ai tifosi, con alcuni Azzurri che hanno cambiato casacca e altri trasferimenti saltati in dirittura d’arrivo (“Chiesa è un giocatore importante, sia prima che era alla Fiorentina che ora che sta alla Juventus. Speravo che Emerson potesse trovare una squadra per giocare con continuità”), l’Italia di Mancini attraverso bel gioco e risultati sta unendo sempre più il Paese: “Ci fa molto piacere che la Nazionale attiri molti tifosi e che la gente, anche se è a casa in questo momento, veda la partita dalla Tv. Vuol dire che i ragazzi fanno divertire, è quello che colpisce”. Domani la Nazionale scenderà in campo con il lutto al braccio per onorare la memoria dell’ex medico della Nazionale nonché ideatore del Museo del Calcio di Coverciano Fino Fini: “Ho grande dispiacere per quello che è accaduto – il ricordo del Ct – ha fatto storia per il calcio italiano”.

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