#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 12 Maggio 2025 - 12:26
19.8 C
Napoli
Corsa scudetto, Napoli ancora favorito per i bookmaker nonostante il...
Nasce a Napoli la Prima Edizione dello Sport Kids Festival:...
Caos sull’Asse Mediano: maxi tamponamento, un ferito. Chilometri di coda...
Casalnuovo di Napoli: in memoria di Pasquale Feliciello, vittima innocente...
Con After Juliet, premio della critica a Pulcinellamente, ed Antigone...
Controlli al Maradona per Napoli-Genoa, raffica di sanzioni. Sorpresi 9...
I Pinguini Tattici Nucleari alla Federico II per incontrare studenti...
Napoli, al via oltre 800 tirocini retribuiti per l’inclusione sociale:...
Scossa di terremoto ai Campi Flegrei: sisma di magnitudo 1.8...
Salerno, pensionato morto dopo incidente sul Lungomare: indagato automobilista
Napoli, dopo la stesa a Pianura arrestate due vedette armate...
Napoli, rientra dal Messico con 6 tirapugni-Taser in valigia: denunciato
Nuove foto del killer di Santo Romano postate dai social...
Oroscopo di oggi 12 maggio 2024 segno per segno
Napoli, Raspadori e McTominay non si arrendono: “Due finali per...
Di Lorenzo non molla: “Ci siamo giocati il jolly, ma...
Conte amareggiato: “Partita da vincere, loro due tiri due gol....
Vieira esalta il suo Genoa: “Un punto d’oro col Napoli,...
Il Napoli stecca contro il Genoa e riapre la corsa...
Auto in fiamme sull’A16, 53enne si salva per un soffio...
Giallo a Milano: trovata morta al Parco Nord la donna...
Il detenuto napoletano in fuga si è lanciato dal Duomo...
Motoscafo a tutta velocità sfiora traghetto nel canale di Procida:...
Vomero, ancora controlli, multe e sequestri nei locali della movida
E’ il Teatro, Bellezza!: presentazione del saggio di Giuseppina Scognamiglio...
Morta a 68 anni Tiziana Ferliano, figlia di Corrado, ex...
San Giovanni a Teduccio, 14 panetti di hashish in auto:...
Carabinieri in azione a Torre del Greco: denunce, perquisizioni e...
Napoli, Roberto Carlos Sosa presenta L’ULTIMO 10 alla Mondadori Bookstore...
Il primo Regina Coeli di Papa Leone XIV: “Mai più...

Niente minigonne, altrimenti ai prof cade l’occhio…’: scatta la protesta al Liceo

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Niente minigonne, altrimenti ai prof cade l’occhio…’: scatta la protesta al Liceo.

 

Meglio non indossare le gonne troppo corte, altrimenti “a qualche prof potrebbe cadergli l’occhio”. Sarebbe stato questo, secondo quanto viene raccontato, l’invito rivolto dalla vicepreside del liceo romano Socrate ad alcune studentesse. Un richiamo – verbale, secondo quanto trapelato, e non scritto sotto forma di circolare o altro – che pero’ ha sortito l’effetto contrario: un gruppo di alunne, infatti, ha deciso di protestare indossando proprio abiti corti e short.

Un dissenso portato immediatamente sui social, con uno slogan che non lascia spazio a equivoci: “Non e’ colpa nostra se gli cade l’occhio” si legge in un cartello, e in calce, a rimarcare il messaggio, l’hasthag #stopallaviolenzadigenere. La contestazione e’ diventata virale in poche ore al punto che il ministero dell’Istruzione ha deciso di far luce sull’accaduto per verificare la dinamica dei fatti e, tramite l’Ufficio scolastico regionale del Lazio, ha chiesto un approfondimento.

La scuola dovra’ rispondere con una relazione sull’episodio che ha fatto molto scalpore. Il preside del liceo, Carlo Firmani, dopo aver spiegato di non aver avuto ancora nessun riscontro “fattuale o documentale” sul ‘caso minigonne’, sottolinea di essere ancora in attesa della lettera di denuncia delle studentesse ma di essere pronto a fare tutti gli accertamenti del caso.

E comunque, ci tiene a rivendicare che il “liceo Socrate e’ fieramente da sempre attento al rispetto di tutte le individualita’ e di tutte le opinioni, libere di esprimersi, all’interno del perimetro segnato solo dalla Costituzione, dal codice penale e dal buon senso ed e’ altrettanto attento alle questioni di genere”.

Sul liceo romano interviene anche il presidente nazionale dei presidi, Antonello Giannelli, che pur ammettendo l’ovvia regola di frequentare le lezioni con un “abbigliamento decoroso, in segno di rispetto verso l’istituzione che la scuola rappresenta e verso se’ stessi” punta il dito contro quella che sembra essere “la motivazione posta alla base di tale doverosa condotta” e cioe’ quel far riferimento a un “ipotetico e deprecabile voyeurismo dei docenti (uomini)”.

Docenti che, sottolinea, “peraltro, svolgono un importante ruolo educativo”. Detto questo, Giannelli invita pero’ all’uso corretto delle parole: “Si deve evitare – ha sostenuto – che a causa di un evidente e marginale incidente comunicativo, la categoria dei docenti sia percepita dall’opinione pubblica in maniera distorta e degradata e che il liceo Socrate venga erroneamente rappresentato come presidio di una cultura oscurantista. L’episodio dimostra, una volta di piu’, quanto sia fondamentale utilizzare le parole correttamente e consapevolmente”.

Possibile sia stato un ‘incidente comunicativo’? Secondo quanto viene riferito, e in attesa della relazione del liceo che spieghi, nero su bianco, l’esatta dinamica dei fatti, la vicepreside avrebbe dato il suo consiglio a non ‘scoprirsi’ troppo dopo aver visto, in una classe, gonne considerate troppo corte. Chi lo racconta ammette che si tratta di ‘una frase fuori luogo’, e non ci sarebbe alcun documento scritto con tale divieto. Ma in genere come funziona? Esiste un ‘dress code’ per chi frequenta le scuole? Naturalmente c’e’ una sorta di regola non scritta che prevede un abbigliamento consono al luogo istituzionale che si frequenta, un modo di vestire decoroso. Poi, ogni scuola decide nella sua autonomia.

Ma qualora si dovessero dare indicazioni di questo tipo, non basterebbe una decisione presa dal dirigente scolastico o dal vice, ma servirebbe comunque un avallo del consiglio d’istituto. Una decisione collegiale, quindi, con delle ‘raccomandazioni’ da dare ai ragazzi. Mentre, negli istituti superiori, esiste il Patto di corresponsabilita’: un documento con i ‘principi e i comportamenti che scuola, famiglia e alunni condividono e si impegnano a rispettare’ al momento dell’iscrizione nella scuola secondaria di I grado, e che quest’anno tutti hanno dovuto firmare per la presenza delle nuove norme anti Covid.


Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2020 - 19:55

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE