Benevento e Provincia
Migranti positivi: protesta nel Centro di accoglienza a Benevento

Sarebbe la mancanza di cibo ed acqua ad aver causato una protesta inscenata all’ interno del Centro di accoglienza del Rione Liberta’, a Benevento, dove sono presenti anche cinque migranti positivi al Covid-19.
Momenti di tensione si sono verificati quando uno degli stranieri si e’ sporto da una finestra che affaccia sulla strada. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ed un mediatore culturale che ha parlato con i manifestanti. Saranno trasferiti in un’altra struttura della provincia i sei migranti ospiti del centro di accoglienza di via Cocchia a Benevento risultati positivi al coronavirus. Il trasferimento dalla struttura del rione Liberta’ e’ in corso, non senza proteste da parte dei migranti. Uno di loro si e’ sporto pericolosamente da una finestra, minacciando di lanciarsi nel vuoto.
E’ stato convinto a desistere dalle forze dell’ordine che da due giorni presidiano la zona, dopo le tensioni registrate anche con i residenti del quartiere. L’altra notte e’ stato sventato anche un tentativo di fuga di alcuni ospiti che avevano annodato delle lenzuola per calarsi dalle finestre. Il sindaco di Benevento Clemente Mastella, preoccupato per le tensioni, ha chiesto al prefetto Francesco Cappetta la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Benevento e Provincia
Abusi sessuali su nipote minorenne: arrestato 60enne in provincia di Benevento
Con l’accusa di aver abusato della nipote minore è stato arrestato un 60enne della provincia di Benevento.

Abusi sessuali su nipote minorenne: arrestato 60enne in provincia di Benevento
Con l’accusa di aver abusato della nipote minore è stato arrestato un 60enne della provincia di Benevento. Gli agenti della Squadra mobile della Questura sannita, coordinati dai magistrati della locale procura, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale pluriaggravata in danno della giovane, minore di 16 anni. Le indagini hanno consentito di accertare che, da giugno 2016 a novembre 2018, l’indagato avrebbe fatto sottoposto la ragazzina a una serie di abusi sessuali.
Ad avvalorare il compendio probatorio i racconti della madre della minore e di altre persone informate sui fatti, il tutto riscontrato dall’esito dell’incidente probatorio del febbraio scorso. In seguito alle violenze subite nella giovane vittima si è sviluppata una sindrome da stress post traumatico che l’aveva portata ad avere incubi notturni e crisi respiratorie, arrivando ad autoinfliggersi lesioni corporali procurandosi una serie di ferite, disturbo accertato in sede di indagini preliminari da un consulente tecnico nominato dal pm.
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