Lo ha detto Federico Monga, direttore de Il Mattino, in occasione della presentazione di “Giancarlo Siani. Giornalista-giornalista”, antologia degli articoli che il cronista, ucciso dalla camorra 35 anni fa, ha scritto nei 5 anni in cui ha lavorato per il quotidiano. “Un bravo giornalista, un bravo direttore, deve riconoscere gli errori per non commetterne in futuro – ha affermato – Io ero un ragazzino a quell’epoca, fu un errore professionale prima di tutto non assumerlo”.
“Giancarlo non e’ solo il giornalista morto per aver scritto di camorra – ha aggiunto – Lui andava dritto alla notizia, alla denuncia, non si nascondeva dietro le parole per dire e non dire”. L’antologia sara’ in edicola, con il quotidiano Il Mattino, il prossimo mercoledi’ 23 settembre, giorno in cui ricorre l’omicidio di Giancarlo Siani. “Ci siamo emozionati – ha concluso Monga – quando abbiamo visto il video dei bancali con 30mila copie di questo libro che sara’ regalato”.
Ecco le previsioni astrali per oggi 23 giugno 2025 segno per segno con i consigli… Leggi tutto
La Salernitana sprofonda in serie c e lo fa nel peggiore dei modi: sconfitta in… Leggi tutto
Il mondo dei social napoletano piange la morte del giovane tiktoker acerrano Mario D'Inverno. Il… Leggi tutto
Camerota – Un bambino di 18 mesi è stato colpito da un improvviso malore questa… Leggi tutto
Napoli– Traffico paralizzato, parcheggi selvaggi, abusivi e disordine generalizzato. Con l’arrivo dell’estate, l’area tra Bagnoli… Leggi tutto
Napoli – “Siamo stanchi di essere trattati come periferia dimenticata”. È questo il messaggio forte… Leggi tutto