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Preoccupazione nel Cilento: quarto bimbo positivo, frequentava una ludoteca. La mamma lavora in una struttura turistica

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Preoccupazione nel Cilento: quarto bimbo positivo, frequentava una ludoteca. La mamma lavora in una struttura turistica.

Sono saliti a 22 i casi di persone positive al coronavirus nel comune di Pisciotta comune della provincia di Salerno e ridosso della costiera cilentana. Si tratta un bimbo di pochi anni. Anche lui frequenta una ludoteca che si trova nella frazione Caprioli dove nei giorni scorsi altri due bambini di Pisciotta sono risultati positivi al covid. E siccome la mamma lavora in una struttura turistica ora si sta ricostruendo la rete dei contatti. È il quarto bambino contagiato nel borgo cilentano. Salgono così a 22 i casi positivi a Pisciotta, 39 nel Cilento tra cui sei a Capaccio, tre a Casal Velino, sei ad Agropoli e due a Centola. E nella serata di ieri un nuovo allarme arriva dal Vallo di Diano: altri due positivi a Teggiano, sono la madre del ragazzo rumeno già risultato contagiato e l’uomo che la donna ha sposato proprio a Teggiano. Negativi gli altri tamponi effettuati nel centro valdianese.

Mentre tira un sospiro di sollievo Castellabate. Il sindaco, Costabile Spinelli, annuncia in diretta l’esito negativo dei tamponi: Castellabate rimane Covid-free. I 23 concittadini posti in quarantena fiduciaria dallo scorso 28 luglio, perché venuti a contatto con un non residente asintomatico, risultano tutti ufficialmente negativi al Covid-19.

Avevo espresso fin da subito le mie rassicurazioni sulla totale trasparenza in merito al caso, che è stata da subito circoscritto ed esaminato – ha dichiarato il sindaco Spinelli – le voci hanno provocato grande agitazione e dobbiamo evitare sempre inutili allarmismi che risultano essere nocivi al nostro stesso territorio. Dobbiamo però continuare sulla stessa strada che stiamo percorrendo da marzo con il ligio rispetto delle regole e con senso il responsabilità di ognuno di noi nella gestione di un comune turistico che si appresta a vivere il periodo di maggior afflusso di persone”.

Revocata anche l’ordinanza n. 33/2020 che poneva alcuni divieti a intrattenimento, feste e cerimonie, emanata in via precauzionale in attesa dell’esito dei tamponi.

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