Napoletano morto in Colombia: si indaga per omicidio. La mamma: 'Siamo distrutti'.
"Il corpo di mio figlio e' arrivato in Italia, ma l'inchiesta e' in corso e preferiamo non dire altro. Sono tornata due ore fa da Roma. Siamo distrutti, e' stata una giornata molto pesante". Lo ha spiegato ai giornalisti Anna Motta, la mamma di Mario Paciolla, il 33enne napoletano, collaboratore delle Nazioni Unite nel Dipartimento di Caqueta', trovato morto nella sua abitazione in Colombia. La famiglia preferisce mantenere il riserbo e non rilasciare altre dichiarazioni.
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La salma di Paciolla, sottoposta ad autopsia una settimana fa nel dipartimento di Caqueta', era stata trasferita a Bogota' in in quadro di grande riserbo, per essere imbarcata su un aereo diretto in Europa.Potrebbe interessarti
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Gli inquirenti colombiani coadiuvati dagli ufficiali di collegamento del Servizio di cooperazione internazionale della polizia italiana (Scip) hanno aperto un'inchiesta per omicidio.
I risultati dell'autopsia saranno resi noti soltanto fra una settimana, ma il ministero degli Esteri colombiano ha auspicato che "le indagini (guidate dalla vice procuratrice generale della repubblica Martha Mancera in persona) avanzino con la rapidita' e l'efficacia che ci aspettiamo". La Colombia, ha assicurato il governo del presidente Ivan Duque, "compira' ogni sforzo necessario perche' esista giustizia e non vi sia impunità"





