L’indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e coordinata dal P.M. dr. Giuseppe Visone, ha consentito di attestare una fiorente attività di spaccio del tipo cocaina e hashish posta in essere dal Di Maro nel giugno del 2018.
Nel corso dell’attività investigativa sono state registrati anche alcuni messaggi sms “circolari” inviati dall’indagato ad una serie di numeri telefonici nei quali lasciava intendere ai suoi interlocutori di essersi rifornito di sostanza stupefacente: “sono operativo mi raccomando”.
A tali sms, prontamente seguivano le richieste di incontri da parte di terzi soggetti, che spesso palesavano la volontà di acquistare sostanza stupefacente.
Di Maro Antonio, già agli arresti domiciliari per altra causa, è stato condotto presso l’istituto penitenziario di Napoli Secondigliano.