“L’appello al Governo racchiuso in un documento sarà a fine manifestazione consegnato a tutti i Prefetti che vedrà relazionare i 4 punti che l’Ugl Metalmeccanici ritiene necessario agire per risollevare il nostro paese dall’arresto del Covid-19: la centralità della politica industriale e sicurezza dei livelli occupazionali sono binomi imprescindibili che il Governo non deve sottovalutare. Ripartire dai settori produttivi – prosegue Spera – dove la federazione sindacale nazionale metalmeccanica chiede chiare strategie per il settore automotive, che vanta migliaia di posti di lavoro; il settore cantieristico navale, indotto strategico; il settore siderurgico (vertenza Arcelor ex-Ilva, AST Acciai Speciali Terni, Jindal Piombino), per cui reclamiamo un vero piano nazionale per la siderurgia; il settore aerospazio che vanta numerose aziende d’eccellenza; il settore elettrodomestici (vertenza Whirlpool).
Si promuova attuando la partecipazione dei lavoratori nella conduzione aziendale con un serio e reale taglio della burocrazia; un ammodernamento del territorio e la realizzazione di infrastrutture; una valorizzazione del risparmio; concessione di crediti a chi lavora e a chi crea occupazione. Tutto ciò – conclude Spera – da armonizzare in un piano e politica concreta per il lavoro. In pochi argomenti ma essenziali, favorire la creazione di nuovi posti di lavoro che con i nostri suggerimenti può avvenire solo con un rilancio economico e sociale. L’Unione Generale del Lavoro Metalmeccanica è preoccupata dalle proiezioni del proprio Centro Studi dove viene constatato a breve, il rischio di perdite di migliaia di posti di lavoro se a ciò non seguirà un immediato shock fiscale per dare ossigeno alle imprese”.