Anche se l’ordinanza del sindaco del loro comune è più restrittiva la loro motivazione non rientrava nei casi di urgenza o necessità e così in quattro sono stati denunciati per aver violato le disposizioni anti contagio per andare a fare una battuta di caccia al cinghiale in una zona montana di Lauro. Un 46enne, un 50enne, un 28enne e un 18enne dovranno anche rispondere di detenzione illegale di armi. Sono tutti residenti nella frazione Pignano di Lauro e si erano recati un una zona montuosa armati di fucili, torce elettriche, munizioni e giacche mimetiche. Quando hanno incrociato una pattuglia degli agenti del commissariato di Lauro, hanno cercato di sviare la polizia dividendosi. Il 50enne ha gettato in un fossato il fucile e le munizioni, poi recuperati, in un fossato ed è scappato. Altri due si sono diretti verso un’auto ma sono poi stati bloccati da una pattuglia della polizia. Lui e il 18enne sono stati poi rintracciati a casa. Il fucile non era legalmente detenuto ed è stato sequestrato.
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