I casi positivi alla Neuromed di Pozzilli sarebbero stati "taciuti" dalla struttura alle autorità sanitaria molisana "con tutte le conseguenze ed i rischi igienici e sanitari che potrebbe aver comportato la diffusione della malattia a 9 persone, dopo il decesso di un 82enne di Roccamonfina". Così il senatore Elio Lannutti in un'interrogazione a risposta scritta rivolta ai ministri della Salute, Roberto Speranza, e della Giustizia, Alfonso Bonafede.
Lannutti ripercorre la vicenda da un'audio di una studentessa siciliana di scienze infermieristiche che denunciava "l'ipotesi di casi positivi di contagi da coronavirus originati da un paziente ricoverato nella struttura privata già all'epoca".Potrebbe interessarti
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Di qui la richiesta di "indagare in profondità per disvelare tutte le responsabilità del caso e per il concretizzarsi di ipotesi omissive che potrebbero aver determinato la diffusione di malattie contagiose", scrive Lannutti ai ministri. Il senatore ha chiesto a Speranza di "avviare gli opportuni accertamenti sui fatti con l'invio degli ispettori e dei Nas dei Carabinieri, sia presso la Neuromed che presso gli uffici della Regione", conclude.