"Lanciamo un appello al governo, al ministro della Salute Roberto Speranza ed a tutti presidenti delle Regioni: si ponga fine al lockdown dei centri di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)".Potrebbe interessarti
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Ebbene, prosegue: "nell'ultimo periodo si è giustamente dato voce alle difficoltà economiche in cui si dibatte il nostro sistema produttivo ma si ci è completamente dimenticati dei centri di PMA a dispetto del fatto che la terapia contro la sterilità sia un diritto per chi ne è affetto, previsto dalla Costituzione, chiarito dalla Legge". "Il disinteresse della politica e il blocco dei trattamenti a causa del coronavirus, sta comportando" per Lamberti "un danno biologico irreversibile per molte coppie". Per questo, è l'amara denuncia del ginecologo Alfonso Maria Irollo "non possiamo né dobbiamo dimenticarci delle coppie sterili e degli operatori di un settore che rischia di finire schiacciato per sempre sotto i colpi della crisi". Con il lockdown delle strutture, incalza ancora il rappresentante dei centri di PMA di Federlab: "In tanti rischiano di veder svanire per sempre la possibilità di avere un figlio". Da qui l'appello conclusivo a Governo e Regioni "ad intervenire immediatamente ricordando che l'apertura dei centri PMA non è come quella di un normale esercizio commerciale. Insomma, non basta alzare la saracinesca per riprendere il servizio ma occorre un lasso di tempo che va da 1 a 3 mesi dopo l'apertura, prima di poter effettivamente ripartire".