Salerno e Provincia

Sala Consilina, il sindaco: “Chiederò la proroga della zona rossa fino al 14 aprile”: i contagiati della casa di riposo trasferiti a Eboli

Pubblicato da
Condivid

Sala Consilina. “E’ un sacrificio indispensabile”. Francesco Cavallone, sindaco di Sala Consilina, uno dei 5 comuni che compongono la zona rossa del Vallo di Diano non ha dubbi su come combattere il contagio dopo i casi registrati e che hanno spinto il presidente della Regione Vincenzo De Luca a istituire la misura di massima sicurezza, il 16 marzo scorso. “E’ dura, la popolazione è provata, ma è un sacrificio indispensabile”. dice Cavallone. Una misura “dura ma indispensabile – spiega Cavallone – per cercare di arginare al massimo il contagio e per evitare contatti con l’esterno, per non rischiare di portare il virus fuori”. Secondo il sindaco “la cosa più logica è vivere in isolamento e di continuare a farlo. L’esperienza di Codogno insegna: appena sono state allargate le maglie, hanno avuto di nuovo altri contagi. La nostra ‘zona rossa’ termina il 31 marzo ma mi appresto a richiedere la proroga della misura fino al 14 aprile”. Intanto Sala Consilina si trova ad affrontare la difficile situazione rappresentata dalla casa di riposo nella quale sono stati registrati, tra operatori sanitari e ospiti, ben 42 contagi: tre gli anziani deceduti. La Asl di Salerno ha disposto il trasferimento dei soggetti positivi nell’ospedale di Eboli: “E’ giusto – dichiara Cavallone – sono persone che devono stare in ospedale perché, in caso di aggravamento delle condizioni, lì potranno ricevere le cure adeguate”.
Tutti gli ospiti positivi della casa di cura per anziani di Sala Consilina saranno trasferiti tra oggi e domani presso il Campolongo Hospital di Eboli. E’ quanto stato deciso al termine di una riunione svoltasi nella tarda mattinata di oggi presso l’ospedale di Polla, nel Vallo di Diano, cui hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale dell’Asl Salerno, Mario Iervolino, ed Enrico Coscioni in rappresentanza della Regione Campania. Al momento all’interno della casa di cura risultano contagiate una quarantina di persone tra anziani ed operatori, mentre si sono registrati tre decessi di anziani dallo scorso 25 marzo.


Pubblicato da