Max De Bernardi e Veronica Sbergia, dalla loro casa milanese ha deciso di sfruttare il tempo di “forzata reclusione” per lavorare sodo. E per un musicista lavorare equivale a studiare, lo strumento ma anche la cultura della musica che propongono, per farla sempre più loro, dando alle loro canzoni quella personalità che li eleva rispetto alle semplici esecuzioni di brani noti.
Veronica, inoltre, da recente membro del board di Italian Blues Union è parecchio attiva nella sua nuova attività di volontariato a favore di una “giusta causa”, studiando assieme ai compagni di viaggio moderni progetti propositivi.Potrebbe interessarti
Sembra facile poter suonare una musica di quasi un secolo indietro ed, invece, non c’è nulla di più difficile e devi essere un vero e preparato professionista con tanto amore nel cuore per riuscire a risultare credibile e a trasmettere le giuste atmosfere. In Italia e in Europa pochi come Max De Bernardi e Veronica Sbergia sono in grado di poter interpretare questo mix di blues, hillbilly, swing, doo-wop e gospel con tanta naturalezza, ce lo dicono gli americani stessi.
Quindi, mentre ci gustiamo questo nuovo progetto discografico inciso in tempi non infetti a Barcellona (qui le info per poterlo avere), lasciamo la coppia a casa a lavorare e, sicuramente, presto avremo delle belle sorprese, oltre a rivederli su un palco alla fine di questo terribile periodo per tutta l’umanità.