Una bacchettata al Consiglio europeo, ma non alla Commissione e alla Bce, l'ennesima esortazione a governo e opposizione a lavorare insieme, ma soprattutto un conforto ai cittadini dopo settimane di emergenza.Potrebbe interessarti
L'altro appello il Presidente lo rivolge al governo, alle forze di maggioranza e alle opposizioni, alle forze sociali, ai governatori e ai sindaci: serve "un impegno comune" perche' "unita' e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione". Il Capo dello Stato sottolinea di averlo gia' auspicato ma di doverlo ricordare ancora e chiarisce che tutte le norme stanno passando dal vaglio delle Camere. Poi guarda anche alle condizioni di chi male non sta, fortunatamente, ma e' preoccupato per il lavoro: "dobbiamo compiere ogni sforzo per non lasciare indietro nessuno". Ed e' appunto agli italiani che soprattutto si rivolge il messaggio di Mattarella. Innanzitutto a chi ha perso la vita, e ai familiari, senza nemmeno il sentito conforto di un funerale. E' "una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sara' impossibile dimenticare". Poi il Presidente della Repubblica cita, quasi uno a uno, tutti coloro che si stanno impegnando nella battaglia contro il Covid-19. A cominciare dagli eroi di questi giorni, medici, infermieri e personale della sanita' cui pero' oltre alla "riconoscenza" bisogna fornire "tutto il materiale necessario". Tutti coloro che si impegnano dimostrano quanto sia generosa "la solidarieta' che sta attraversando l'Italia". E anche i semplici cittadini, con il solo rispetto delle misure decise in queste settimane, testimoniano "il grande senso civico, dimostrato in amplissima misura dalla cittadinanza". Senza volersi fare grandi illusioni dai primi dati di rallentamento nella crescita del contagio, va pero' notato che l'isolamento "sta producendo effetti positivi" e quindi non si puo' abbassare la guardia, continuando invece a rispettare la quarantena. "Il senso di responsabilita' dei cittadini e' la risorsa piu' importante su cui puo' contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo. La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all'emergenza e' oggetto di ammirazione anche all'estero, come ho potuto constatare nei tanti colloqui telefonici con Capi di Stato stranieri". Ma Mattarella guarda anche al futuro, a quando l'epidemia non mordera' piu' intere comunita'. "Dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza: alle iniziative e alle modalita' per rilanciare, gradualmente, la nostra vita sociale e la nostra economia". E anche qui, come gia' ha spiegato pochi giorni fa, il Presidente mostra un segnale di speranza, perche' "nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di se'", gia' in passato "abbiamo superato periodi difficili e drammatici. Vi riusciremo certamente - insieme - anche questa volta".






