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Coronavirus, in Italia 86.498 casi e 9.134 morti: di nuovo primo paese del mondo

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– Sono 86.498 i casi totali di coronavirus in Italia, con un aumento di 5.959 casi contro i 6.153 in piu’ registrati ieri, quindi in leggero calo. Dopo 5 settimane dall’inizio (ufficiale) dell’epidemia nel nostro Paese, superata dunque la Cina, ferma a 81.342 casi, secondo le ultime stime della Johns Hopkins University. Superati anche gli Usa, dove l’epidemia galoppa con tassi di crescita ben superiori ai nostri: i casi sono 86.012 ma arriveranno nuovi aggiornamenti nelle prossime ore, si prevede con numeri consistenti. Stando ai dati del bollettino quotidiano della Protezione Civile, letti oggi dal commissario Domenico Arcuri, sono 66.414 gli attualmente positivi (+4.401 contro +4.492 di ieri), 10.950 guariti (+589, ieri +999) mentre i decessi totali sono 9.134, con un aumento di 969 in un solo giorno, ma su cui pesano i 50 del Piemonte non comunicati ieri e inseriti oggi in tabella, che quindi vanno sottratti al dato di oggi e inseriti in quello di ieri. La crescita sarebbe quindi di 869 decessi in un solo giorno, comunque record negativo. Nel dettaglio, a oggi si contano 26.029 ricoverati, 3.732 in terapia intensiva, 36.653 in isolamento domiciliare.

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 23.895 i malati in Lombardia (1.706 piu’ di ieri), 9.361 in Emilia-Romagna (+511), 6.648 in Veneto (+508), 6.347 in Piemonte (+397), 2.850 nelle Marche (+55), 3.170 in Toscana (+197), 2.060 in Liguria (+33), 2.013 nel Lazio (+178), 1.292 in Campania (+123), 1.027 in Friuli Venezia Giulia (+73), 1.164 in Trentino (+70), 833 in provincia di Bolzano (+42), 1.236 in Puglia (+141), 1.158 in Sicilia (+63), 925 in Abruzzo (+65), 824 in Umbria (+54), 413 in Valle d’Aosta (+35), 496 in Sardegna (+34), 469 in Calabria (+97), 86 in Molise (+5), 147 in Basilicata (+14). Quanto alle vittime, se ne registrano 5.402 in Lombardia (+541), 1.267 in Emilia-Romagna (+93), 313 in Veneto (+26), 569 in Piemonte (+120), 336 nelle Marche (+26), 177 in Toscana (+19), 331 in Liguria (+51), 98 in Campania (+15), 118 nel Lazio (+12), 76 in Friuli Venezia Giulia (+4), 69 in Puglia (+4), 60 in provincia di Bolzano (+12), 39 in Sicilia (+6), 68 in Abruzzo (+5), 21 in Umbria (+1), 37 in Valle d’Aosta (+9), 102 in Trentino (+16), 18 in Calabria (+4), 21 in Sardegna (+2), 9 in Molise (+1), 3 in Basilicata (+2). I tamponi complessivi sono 394.079, dei quali quasi 227mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. civile sulla diffusione del coronavirus in Italia.

Nelle ultime settimane sono stati effettuati 394.079 tamponi per il coronavirus. Il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, nel corso del bollettino delle 18 della Protezione civile, ha affermato: “I dati ci dicono quanto sia globale e vasta la crisi sanitaria. E’ una pandemia senza precedenti che colpisce i Paesi piu’ forti che stanno, piano piano, adottando le misure prese dall’Italia”.  Questa e’ una “crisi mondiale” nella quale “c’e’ bisogno di collaborazione, senza egoismi e senza particolarismi”.
Il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, nel corso del bollettino delle 18 della Protezione civile, ha affermato che “abbiamo trattative con vari Paesi per reperire gli approvvigionamenti” sanitari. Questo, ha aggiunto, “e’ il tempo della cooperazione e non delle divisioni: ovunque ci sia la possibilita’ di acquisire soluzioni per i problemi che i nostri concittadini stanno vivendo e’ giusto andare a reperirlo”.

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