Il sequestro del viadotto sul torrente Tammarecchia ed il tratto del progetto ex novo della strada di collegamento delle aree Pip ricadente nei comuni di Molinara e San Marco dei Cavoti, nel Sannio, oltre alla rata di saldo presso gli uffici regionali destinata alle imprese che stanno eseguendo i lavori, e' stato disposto dal Tribunale di BENEVENTO, su richiesta della Procura.La Procura ha chiesto anche il rinvio a giudizio di diverse persone.
Le indagini, coordinate dalla Procura sannita guidata da Aldo Policastro, erano state avviate dopo il crollo del viadotto sul torrente Tammarecchia e dell'area 'in rilevato' della strada di collegamento delle aree PIP di Reino-San Marco dei Cavoti e Molinara, finanziata con fondi regionali per un importo di circa quattro milioni di euro.Potrebbe interessarti
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La Procura di BENEVENTO ha chiesto il rinvio a giudizio di diversi persone, tra cui pubblici ufficiali, collaudatori, direttori dei lavori, responsabili del procedimento amministrativo, nonche' dei legali rappresentati delle imprese aggiudicatarie dei lavori per i reati di tentata truffa aggravata, disastro colposo, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture, falso ideologico e per violazioni al testo unico sulle opere idrauliche, al testo unico ambientale e al testo unico urbanistico-edilizia.Il GUP ha fissato l'udienza preliminare per il prossimo 14 maggio





