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Rendere il Raccordo Salerno Avellino autostrada ferroviaria ad Alta Velocità, unendo i progetti di Anas e RFI

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Questa l’ipotesi avanzata da alcuni esperti che prevede l’allargamento dell’autostrada con binari AV. La trasformazione in autostrada del raccordo Salerno Avellino è già stata finanziata da Anas. Ora, secondo gli esperti allargare la piattaforma durante i lavori per far passare anche i binari AV sarebbe non solo possibile ma anche strategico.
Questo passante ferroviario consentirebbe infatti di creare un collegamento tra la ferrovia ad Alta Capacita Napoli Bari e la nuova Alta Capacità Napoli Salerno Reggio Calabria proposta nel Piano per il Sud. L’obiettivo di questo raccordo attraverso l’Irpinia è quello di rendere possibile un collegamento diretto tra i porti di Bari e Gioia Tauro, tagliando le due ore di percorrenza in più che impone oggi il passaggio obbligato attraverso Napoli.
L’allaccio della linea ferroviaria Avellino Salerno alla rete di Alta Velocità permetterebbe inoltre di creare una alternativa alla galleria Santa Lucia, nel caso di indisponibilità al transito nella stessa galleria.
Da tempo si parla di portare l’Alta Velocità in Calabria. Ora, nell’ambito del Piano per il Sud, trova spazio il progetto proposto dal Ministro Paola De Micheli e finanziato per tre miliardi di euro.
“Finanzieremo con un prossimo progetto di legge la Reggio Calabria-Salerno Alta Capacità» con «l’obiettivo di migliorare la capacità complessiva, l’efficienza e la velocità del sistema ferroviario, nonché le varie interconnessioni”.
Secondo quanto indicato dalla De Micheli, la realizzazione di una nuova linea ad Alta Capacità, sulla direttrice Salerno-Reggio, conseguirebbe più obiettivi, ovvero: “Estensione alle regioni dell’estremo Sud dell’Italia dei benefici dell’Alta Velocità, nella logica “del completamento del corridoio TEN-T 5 sino a Palermo; collegamento dei corridoi tirrenico e ionico, con possibilità di prestazioni adeguate sui collegamenti Sicilia-Calabria-Basilicata-Puglia, collegamento degli aeroporti della dorsale Napoli-Palermo: Lamezia, Reggio Calabria, Catania, Palermo; rilancio di tutta la rete ferroviaria del Sud Italia con eventuale specializzazione di alcune tratte”.

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