Economia

Compravendita di argento, a chi rivolgersi

Pubblicato da
Condivid

Una attitudine che si sta diffondendo sempre di più a seguito del ricorso all’argento come asset da investimento. Un po’ come avviene per l’oro, suo parente più nobile (e più prezioso), anche l’argento viene visto alla stregua di un bene rifugio soprattutto in periodi come questo, così incerti e con i principali asset da investimento che continuano a scricchiolare.
Una dinamica che si può facilmente riscontrare anche nella vita di tutti i giorni, perfino girando per le principali città di Italia nelle quali si può notare come accanto ai compro oro, attività che nell’ultimo decennio hanno vissuto un boom enorme per poi calare leggermente, stiano nascendo anche i compro argento.
Si tratta di intermediari che operano sul mercato comprando e vendendo argento anche da privati; chi ha materiale da vendere può monetizzare, viceversa chi vuole investire su questo metallo può rivolgersi ad una di queste attività per acquistarlo o anche soltanto per richiedere valutazioni di argento.

Come investire nell’argento?

Ecco allora che investire nell’argento è diventato un qualcosa di molto più popolare, nel senso di diffuso, oltre che di semplice. Le strade da seguire sono più o meno le medesime che si intraprendono quando si sceglie di investire in oro.
Si parla quindi di due differenti strade, l’argento fisico e quello finanziario: alla prima voce appartengono tutte le varie declinazioni di argento tangibile, dai lingotti (oggi esistono anche i lingotti di argento da investimento, proprio come per l’oro) alle monete passando per i tradizionali gioielli.
C’è poi la seconda strada da seguire, anche se è rivolta principalmente ad esperti del settore investimenti, che è quella di puntare sull’argento finanziario, quindi senza andare a possederlo fisicamente ma puntando sull’andamento del suo valore.

Fattori di criticità

Come ovvio che sia l’investimento in argento presenta anche diversi fattori di criticità; su tutti il fatto che si parla di un metallo molto utilizzato nel ciclo industriale e che per questo risente negativamente dei cicli negativi dell’economia. Molto più dell’oro ad esempio, che invece proprio nei momenti di maggiore incertezza vede il proprio valore schizzare in alto.
Altro elemento da valutare poi, il fatto che si parla di un mercato ristretto, molto più circoscritto se si prende sempre ad esempio il prezioso metallo giallo, suo parente più nobile. Per tutte queste ragioni l’argento costituisce una alternativa all’oro, con qualche limite in più ma sicuramente maggiormente alla portata anche in termini di costi, ben più contenuti.

Pubblicato da