foto di repertorio
Non volevano come vicina di casa la ex cognata nè i suoi figli, al punto da minacciarla di morte e di ucciderle anche i gatti, con del veleno. C’è questo e altro dietro una richiesta di rinvio a giudizio firmata dalla procura di Nocera Inferiore per due sorelle di Angri, di 50 e 55 anni, per quanto avrebbero architettato e poi realizzato dal mese di agosto del 2016 ai tempi più recenti, con condotta perdurante. Le vittime erano la ex cognata, moglie del fratello delle due imputate, e i due figli, che avrebbero subito di tutto. E questo perchè le due non accettavano che la donna fosse andata ad abitare in un appartamento li vicino, assegnato dal giudice della separazione. “Stai attenta che il veleno lo mettiamo pure a te”, avrebbe intimato una delle due, riferendosi a quello utilizzato per uccidere i gatti di loro proprietà. Una storia fatta di aggressioni, dispetti e persecuzioni, che si manifestavano quotidianamente con citofonate a tutte le ore, insulti e dispetti, come l’auto rigata o lanciando all’aria la legna del camino. E ancor più grave, nell’aver ucciso i gatti delle vittime con del veleno.
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