“De Luca celebra come una vittoria epocale l’uscita dal commissariamento in sanità, dimenticandosi di dire ai cittadini della Campania che, dopo essersi limitato a mettere in fila quattro numeri calpestando il diritto alla salute di tutti, la nostra regione resterà ancora per tre anni sotto il diretto controllo del Governo.Potrebbe interessarti
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“La maggior parte dei nostri ospedali pubblici – dichiara Ciarambino - sono abusivi in quanto sprovvisti di autorizzazione all’esercizio, abbiamo 5 diversi servizi di 118 perché manca ancora un coordinamento regionale, non c’è una rete ictus, così come non sono state mai attivate la rete per le emergenze materno-infantili, la rete trauma e la rete per le emergenze gastroenterologiche. L’unica possibilità che hanno i malati di tumore per operarsi è in intramoenia, ovvero pagando le prestazioni chirurgiche. L’alternativa è andare fuori regione, incrementando la nostra mobilità passiva sanitaria che ad oggi ammonta a 300 milioni l’anno. Il piano liste di attesa è inattuato e i tetti di spesa trimestrali per analisi e prestazioni in convenzione si esauriscono sistematicamente al secondo mese. Un disastro - conclude la consigliera regionale - figlio di una programmazione che ha tenuto conto dei numeri e non delle reali esigenze dei cittadini”.