Sgominata associazione criminale dedita alla frode informatica di ultima generazione, più di 1 milione di euro frodati, sottratti i dati e le carte di migliaia di clienti, centinaia le telefonate truffaldine monitorate dagli investigatori. La Polizia di Stato ha eseguito 6 misure cautelari a carico di una organizzazione criminale, residente nell'hinterland napoletano ma operativo su tutto il territorio nazionale, i cui appartenenti sono indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla sostituzione di persona, al furto aggravato e all'indebito utilizzo di carte di pagamento elettronico. Il Gip di Perugia su richiesta del Pubblico ministero titolare delle indagini, ha ritenuto necessario applicare la misura 'inframuraria' della custodia cautelare in carcere nei confronti di Ciro Esposito, 51 anni, Salvatore Esposito, 22 anni, Pasquale Sacra, 39 anni, Luisa Simeoli, 39 anni, Giuseppe Ventura, di 44 anni, e Sabatino Ruberti, di 32 anni. Le indagini sono state avviate nel luglio 2018 a seguito delle segnalazioni presentate da alcuni Istituti di Credito. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono state eseguite utilizzando anche attività tecniche e sistemi di tracciamento elettronico, così da consentire di accertare l'esistenza di un'associazione per delinquere operante indistintamente su tutto il territorio nazionale, composta da numerosi pluripregiudicati (almeno 10).
L'organizzazione criminale procedeva secondo un complesso modus operandi che vedeva i sodali divisi in compiti specifici e ben delineati.Potrebbe interessarti
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Le particolareggiate indagini svolte dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, anche con la preziosa collaborazione dei vari Istituti di credito e di Poste Italiane, hanno consentito di ricostruire i furti nei centri di raccolta e ascoltare le abilità degli indagati nell'ingannare i dipendenti degli Istituti di credito e i malcapitati clienti. Ingentissimo il danno arrecato ai sistemi con importanti riflessi nel sistema di inoltro postale che ha visto la soppressione di numerosa corrispondenza. Le indagini sono state sviluppate, con il coordinamento dal Servizio Centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni - Sezione Financial Cyber Crime, dal Compartimento Polizia Postale per l'Umbria con la collaborazione dell'omologo Reparto per la Campania, nonché il concorso nelle operazioni del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli e del Commissariato di Giugliano della Questura di Napoli.






