Si è svolta in serata la fiaccolata organizzata dalla famiglia di Norina Matuozzo per chiedere giustizia per l’ennesimo femminicidio in Campania. La donna fu uccisa il 2 marzo scorso dal marito Salvatore Tamburrino, oggi pentito ed ex uomo di fiducia del boss all’epoca latitante (Marco di Lauro che fu arrestato nella stessa giornata). Una fiaccolata partita da dalla chiesa San Cosimo e Damiano in via Vittorio Emanuele III (Secondigliano) e proseguita per il corso Secondigliano a cui hanno partecipato: amici, parenti, l’assessora Carmela Sermino e varie associazioni di cui “le forti guerriere” del rione Sanità ed il movimento “Sanità attiva” da sempre vicino alla questione violenza sulle donne. L’assessore Sermino ha letto una lettera immaginaria scritta da Norina Matuozzo in cui la vittima racconta la sua angoscia e dice di trovarsi in un limbo in attesa di “giustizia”.
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