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Nuova bufera al comune di Ercolano, scandalo rifiuti: le accuse di Fiengo

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Ercolano.Non è ancora scemata la polemica sui gettoni dei consiglieri comunali che subito incalza una nuova polemica che travolge il Comune di Ercolano per la questione della raccolta differenziata. La città di Ercolano è completamente invasa di spazzatura, le bollette Tari sono aumentate del 24% a fronte di un servizio nettamente peggiorato.
A denunciare tutto ancora Ciro Fiengo che spiega retroscena inediti sfatando anche i soliti luoghi comuni: “La colpa anzitutto, ci spiega, non va data ai dipendenti della ditta di raccolta i quali già hanno diverse vertenze aperte con la loro azienda che accusano di non rispettare i loro diritti. Non si può neanche dare la colpa ai cittadini, sarebbe un clamoroso controsenso dato che poco tempo fa venivano elogiati per il traguardo raggiunto dalla raccolta rifiuti porta a porta che era arrivata al 55%.
La responsabilità di tutto ciò  va data alla ditta Buttol che non rispetta il capitolato d’appalto e ciò lo si può chiaramente evincere dalle determine facilmente scaricabili dal sito del Comune.
La ditta dovrebbe raccogliere 1200 quintali al giorno di rifiuti ma ne raccoglie solo 800 circa lasciando le zone periferiche abbandonate a se stesse con i rifiuti che si accumulano. La soluzione sarebbe davvero facile, basterebbe andare dal Prefetto e chiedere la rescissione del contratto con la Buttol come è stato fatto per il comune di Caivano ma non si comprende percé ciò non accade anche ad Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto appena il 17 agosto aveva minacciato pubblicamente la ditta con parole inequivocabili “la nostra pazienza con l’azienda che dovrebbe garantire la raccolta non è infinita. Gli uffici….hanno elevato nei confronti dell’azienda sanzioni per oltre 86 mila euro”. Chissà mai se queste sanzioni saranno state poi effettivamente pagate? Tuttavia dopo questo suo sfogo faceva sapere appena 3 giorni dopo che la situazione si stava normalizzando “sta proseguendo l’attività di lavaggio delle strade e procede il lavoro di raccolta in tutta la città. Rispetto alle scorse settimane la situazione è decisamente migliorata e in breve l’azienda conta di eliminare anche le ultime criticità”. Dunque nessuna rescissione di nessun contratto. L’azienda rimaneva al suo posto e anche la spazzatura rimaneva nelle strade dove era dato che attualmente Ercolano è stracolma di rifiuti in strada. Tuttavia sempre nel suo post del giorno 20 agosto il sindaco elogiava l’operato del consigliere comunale con delega ai rifiuti: “un ringraziamento va anche al consigliere delegato Gennaro Sulipano che sta dando un prezioso contributo in questo delicato momento”. Consigliere che poi rassegnerà le dimissioni e come lui stesso spiegherà:” mi sono scontrato con un muro di gomma fino a chiedere al sindaco la rescissione del contratto ma non è in mio potere intervenire. Non so quali coperture politiche gode questa società”. Accuse terribili, dimissioni che fanno rumore.
Non sappiamo ancora cosa ci sia sotto e perchè il comune di Ercolano ancora tentenna nel recidere il contratto con la Buttol. Le uniche certezze al momento sono le coraggiose denunce di Ciro Fiengo, le dimissioni di Gennaro Sulipano, la città di Ercolano piena di spazzatura e la cittadinanza esasperata anche a fronte dell’aumento della Tari valutata in 140 euro in media a famiglia.

 Giorgio Kontovas


Articolo pubblicato il giorno 15 Ottobre 2019 - 22:18


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