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"Noi un’idea c’è la siamo fatta- dice ancora Di Nardo- ed è quella che queste 25 unità saranno poi trasferite all’ASL NA1 in virtù della gara d’appalto vinta dalla Romeo stessa nella gestione delle pulizie. Di sicuro sappiamo solo che aspettavamo attuarsi una sentenza del TAR che vedeva fuori la Romeo dall’appalto Cardarelli, tutto questo non è accaduto grazie al silenzio di tutte le istituzioni, che avrebbero dovuto mettere fine ad un appalto che ha recato solo danni economici alla vera parte lesa, cioè i lavoratori. Non c’è più tempo per pensare e lasciare ancora tutto al caso è necessario un intervento urgente delle istituzione per mettere fine ad un appalto, che per i famosi tempi tecnici, non deve per forza continuare al Cardarelli se a subentrare nell’immediato è la ditta risultata seconda e a cui il TAR ha dato il lasciapassare per subentrare all’appalto. È necessario intervenire subito mettendo finalmente un punto, al fine di evitare ulteriori giochetti che danneggeranno sicuramente i lavoratori, ormai già “massacrati”, oltre che ad aumentare i costi di gestione. Sicuri di un intervento immediato degli organi in indirizzo ed al fine di scongiurare una nostra lotta dura che non esclude di arrivare a breve all’occupazione permanete del “villaggio Romeo Cardarelli”si resta in attesa di un riscontro in merito".





