L’inchiesta passa ai Ris di Roma per capire davvero se Mario Morgillo, padre di Gennaro, e suo genero, il camionista Andrea Romano erano armati prima di essere uccisi da Francesco D’Angelo. I carabinieri di Montesarchio hanno richiesto la consulenza del reparto investigazioni scientifiche, per far luce sulla vicenda che da un mese e mezzo è ancora piena di ombre. I militari dell’Arma in questi quasi cinquanta giorni dopo il duplice omicidio di Durazzano hanno già interrogato diverse persone ma nessuno ha chiarito se avesse visto o meno i due armati di pistola o quanto altro. Certo è che, da una ricostruzione effettuata subito dopo l’episodio, i due erano armati in quanto avevano messo in conto di poter essere importunati. Al vaglio degli inquirenti ci sono persino una serie di video filmati di telecamere della zona, attorno a piazza Galilei, dove si è consumato il duplice omicidio. Intanto, la palla ora passa ai Ris, che già il prossimo 27 maggio effettueranno un primo sopralluogo in zona accompagnati ovviamente dai carabinieri Montesarchio.
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