Napoli. residenti di via Aniello Falcone esasperati mandano i figli a dormire dai parenti a causa della movida incivile

SULLO STESSO ARGOMENTO

Oroscopo di oggi 19 marzo 2024

“Siamo costretti a mandare i nostri figli a dormire a casa di parenti a causa del caos nelle ore notturne. Io stesso questa mattina sono andato a lavorare con sole tre ore di sonno”. Mauro Boccassini è un residente di via Aniello Falcone. Come gli altri cittadini che vivono in quella strada è costretto a fare i conti con la movida maleducata e fracassona che, dal giovedì alla domenica, infesta la strada. Il suo è il caso rappresentativo di un gruppo di circa 500 famiglie che sono di fatto private del sonno. “Stiamo conducendo una battaglia per riavere le due auto della polizia municipale fino alle 3 di notte come lo scorso anno. Attualmente restano fino alle 23,30, poi vanno via. Il problema è che la movida si scatena intorno a mezzanotte”. “L’anno scorso – aggiunge – la nostra vita è cambiata con il presidio fino alle 3 ed è tornata la normalità. Almeno nei mesi estivi è una condizione imprescindibile per tornare a nottate serene. Purtroppo dopo una certa ora la situazione va fuori controllo, con problemi anche sul piano della sicurezza. Dai primi di aprile ad oggi, abbiamo già assistito a diverse risse, tutte di giovedì sera che, oramai, è una giornata che fa parte del weekend”.

“Da tempo siamo a fianco dei residenti di via Aniello Falcone nella loro battaglia per riavere serenità – affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale del Sole che Ride Marco Gaudini. Stanno vivendo una situazione assurda che è assolutamente ingiustificabile in un contesto che voglia definirsi civile. Di notte succede di tutto in quella strada. Musica alta, parcheggiatori abusivi e auto in doppia fila, risse e rifiuti abbandonati in ogni dove. Ci faremo garanti presso il comandante della polizia municipale della loro richiesta di avere un presidio fino alle tre di notte. Il diritto al riposo è sacrosanto e troviamo inaccettabile che siano costretti a mandare i figli a casa di parenti per permettergli di dormire”.  




LEGGI ANCHE

Napoli, lo strazio della mamma del 13enne morto per una errata diagnosi: “Voglio giustizia per il mio Carmine”

"Tre mesi senza di te cor e mamma soi che tristezza e quanto hai sofferto dottoriii neanche Dio vi deve perdonare io vi odio mi fate schifo ammazzare un ragazzo senza pietà. Carmine tu avrai giustiziaaaaaaa a costo di morire". È straziata dal dolore la signora Imma R. mamma del 13enne Carmine P. morto per una errata diagnosi di un tumore che lo ha portato a subire due operazioni chirurgiche e a soffrire pene infernali. Il...

Oroscopo di oggi 19 marzo 2024

Oroscopo di oggi 19 marzo 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno ARIETE (21 marzo - 19 aprile): il tuo oroscopo di oggi suggerisce di prenderti un po' di tempo per riflettere sulle tue scelte recenti. Potresti scoprire che una nuova prospettiva ti aiuterà a vedere le cose in un modo completamente diverso. TORO (20 aprile - 20 maggio): oggi potresti sentirti un po' più emotivo del solito. Non aver paura di esprimere i tuoi...

Si schianta con la moto a Monterusciello: muore 28enne di Quarto

Un tragico incidente stradale è avvenuto ieri nel tardo pomeriggio a Monterusciello, quartiere di Pozzuoli, costando la vita a Giuseppe Armanetti, 28enne di Quarto. Il giovane era in sella alla sua moto Africa Twin quando si è scontrato contro un'utilitaria guidata da una 35enne di Pozzuoli. L'impatto è stato violentissimo e il 28enne è stato sbalzato dalla sella finendo a terra ad oltre dieci metri di distanza. Il casco, seppur allacciato, non è stato in grado...

Morto a 13 anni per omessa diagnosi tumorale: indagati medici di Caserta e Roma

P.C., un ragazzo di soli 13 anni, è morto a causa di un'omessa diagnosi tumorale. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati medici e personale sanitario delle strutture ospedaliere di Caserta e Roma per omicidio colposo e falsificazione di cartella clinica. Il giovane P.C. soffriva di dolori incontrollabili al ginocchio, ma la diagnosi di tumore non è stata formulata tempestivamente, privandolo della possibilità di ricevere cure adeguate. Lo Studio Associati Maior, incaricato dalla famiglia di...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE