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Mazzette a funzionari pubblici, arresti nel Cilento

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L'indagine parte dalla denuncia di un funzionario pubblico del comune di Pollica contattato da un imprenditore che avrebbe chiesto l'aggiudicazione a suo favore della gara per il rifacimento della rete fognaria suggerendo, per facilitare l'aggiudicazione, la nomina di tre funzionari compiacenti.

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I tre, consapevoli della proposta corruttiva dell'imprenditore, erano funzionari pubblici degli uffici tecnici dei comuni di Cannalonga, Castellabate, Santa Marina e Torchiara
Istigazione alla corruzione. È questa l’accusa che pende sul capo di tre responsabili di uffici tecnici comunali e un imprenditore del Cilento, arrestati questa mattina nel corso di una operazione dei carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania. Le misure cautelari sono state eseguite nei comuni di Torchiara, Castellabate, Cannalonga e Santa Marina.
I funzionari pubblici sono ritenuti responsabili tra di loro di “istigazione alla corruzione”.
Stando a quanto trapela, pare che l’indagine sia partita dalla denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Pollica. L’uomo avrebbe riferito ai Carabinieri di essere stato contattato da un imprenditore che avrebbe chiesto l’aggiudicazione a suo favore della gara per il rifacimento della rete fognaria suggerendo, per facilitare l’aggiudicazione, la nomina di tre funzionari compiacenti. Per la nomina dei commissari sarebbe stato promesso un compenso di 10mila euro. I tre, mostratisi pienamente consapevoli della proposta corruttiva dell’imprenditore, rivestivano il ruolo di funzionari pubblici nell’ambito di uffici tecnici dei comuni di Cannalonga, Castellabate, Santa Marina e Torchiara.

Articolo pubblicato il 14 Maggio 2019 - 12:44 - Redazione Cronaca

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