AGGIORNAMENTO : 4 Novembre 2025 - 10:04
17.2 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 4 Novembre 2025 - 10:04
17.2 C
Napoli

La sentenza della Corte Costituzionale: i detenuti con gravi malattie mentali devono essere curati fuori dal carcere

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

 Il diritto alla salute dei detenuti deve essere garantito dalle misure alternative alla detenzione carceraria.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suPrimo Piano
E' quello che emerge da una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha sottolineato come l'assenza di una alternativa al carcere, per chi fosse colpito da una grave malattia mentale, rappresenta una violazione del diritto alla salute. I giudici hanno stabilito che se durante la carcerazione si manifesta una grave malattia di tipo psichiatrico, il giudice potrà disporre che il detenuto venga curato fuori dal carcere e quindi potrà concedergli, anche con pena residua superiore a 4 anni, la misura alternativa della detenzione domiciliare "umanitaria", o "in deroga", cosi' come già accade per le gravi malattie di tipo fisico. Questa valutazione dovra' tener conto di vari elementi: il quadro clinico del detenuto, la sua pericolosità, le sue condizioni sociali e familiari, le strutture e i servizi di cura offerti dal carcere, le esigenze di tutela degli altri detenuti e di tutto il personale che opera nell'istituto penitenziario, la necessità di salvaguardare la sicurezza collettiva.

Articolo pubblicato il 29 Maggio 2019 - 11:19 - Redazione

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Napoli, il giallo del venditore ambulante trovato morto a San Giovanni a Teduccio

  • Afragola, segregata in casa e imbottita di farmaci, la salva un SMS alla prof

  • Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia anziani: "10 euro o vi brucio l'auto". Arrestato

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!