Giovane operaio di Mondragone muore cadendo in un pozzo artesiano

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Un operaio di 30 anni è morto mentre effettuava dei lavori in un terreno privato, precipitando in un pozzo artesiano profondo oltre 5 metri. E’ accaduto ieri pomeriggio a San Cesareo, comune alle porte della Capitale. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Palestrina. Per il 30enne non c’e’ stato niente da fare. L’area è stata sequestrata e sono in corso indagini da parte dei militari. Sul corpo della vittima e’ stata disposta l’autopsia.

Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica del tragico incidente in cui ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri Enrico Saulle, 30 anni operaio originario di Mondragone, in provincia di Caserta. Il giovane, che lascia moglie e due figlie piccole, è precipitato in un pozzo artesiano profondo cinque metri all’interno di un terreno privato in via della Pidocchiosa, a San Cesareo, dove stava eseguendo dei lavori di potatura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Palestrina insieme ai subacquei di Roma. Il corpo stato portato all’istituto di medicina legale del polclinico Tor Vergata. Sui social tanti i commenti di cordoglio per il trentenne. La famiglia della vittima è molto nota per il ristorante a Levagnole, nel casertano, gestito dai nonni e per i genitori, titolari negli anni ‘90 di una rinomata gioielleria nel centro di Mondragone. La notizia della morte cruenta del giovane ha sconvolto tutta la città. Tantissime le persone che si stanno stringendo in queste ore all’immenso dolore della famiglia.




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