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“La scelta di Marano non è casuale, - continua il Portavoce M5S – vi sono tanti immobili sottratti al profitto illecito dei clan, per questo, insieme al Pm Catello Maresca della DDA di Napoli, allo stesso Procuratore Capo di Napoli Giovanni Melillo, al Prefetto Frattasi direttore dell’Agenzia Nazionale dei beni Sequestrati e Confiscati, a Lucio Vasaturo della DIA, Salvatore Carli dell’Associazione “Antonino Caponnetto”, il consigliere regionale Vincenzo Viglione della Commissione Anticamorra in Campania ed al senatore Nicola Morra, Presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che terrà le conclusioni, esamineremo la normativa vigente per sottolineare i punti di debolezza e le criticità al fine di superare insieme i limiti esistenti”.
“Il primo problema è che i beni sequestrati spesso perdono valore e si usurano per mancato utilizzo, e, quando arrivano poi ad essere definitivamente confiscati alla camorra sono di fatto già inutilizzabili, occorre insomma snellire le procedure di sequestro, poi di confisca, ovvero quando il bene entra nella proprietà e disponibilità dello Stato nonché la gestione dello stesso, che potrebbe essere assegnato invece in modo celere a qualche associazione per un uso solidale” conclude il parlamentare, promotore della Tavola Rotonda, aperta al pubblico e che potrà essere seguita anche in streaming dalla pagina Facebook di Andrea Caso.
Marano per un giorno 'capitale dell'antimafia': incontro sui beni confiscati
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