‘Le evasioni possibili’: l’esposizione di manufatti della reclusione al Maschio Angioino

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Si apre giovedì 11 aprile alle ore 09.30 nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino, con la Mostra “Le evasioni possibili”, “ARTE RECLUSA/LIBERA ARTE”, l’iniziativa in programma tra l’11 e il 22 aprile, promossa dalla S.I.F.P.P. Società Italiana Formazione Psichiatria Penitenziaria e Forense e diretta e coordinata dallo psichiatra Adolfo Ferraro. La manifestazione ripete per il suo terzo anno consecutivo l’esposizione di manufatti e oggetti della reclusione con una ricca selezione di oltre cento opere provenienti dai laboratori di arte delle istituzioni penitenziarie e dalle esperienze dei Dipartimenti di Salute Mentale del territorio campano. ArteReclusa/LiberaArte è un contenitore di esperienze che raccoglie le possibilità espressive prodotte nei luoghi di detenzione e di disagio ed un importante momento di riflessione e confronto tra gli operatori della reclusione e della salute mentale campani. Nell’ambito dell’iniziativa si terranno tavole rotonde con rappresentanti istituzionali, operatori, esperti e responsabili dei dipartimenti di salute mentale campani. Cinque giornate di approfondimento su importanti tematiche nelle quali si parlerà di Carcere e cura il giorno 11 nella Sala Galasso e di Salute mentale e reclusione, incontro condotto da Adolfo Ferraro e rappresentanti dell’Amministrazione penitenziaria, del Tribunale di Sorveglianza, delle associazioni e delle ASL; di Creatività e salute mentale condotto dalla psichiatra Rossana Calvano, il 12, con responsabili dei DSM dell’area napoletana, artisti e docenti; il 13 si affronta il Teatro del disagio con i direttori dei Teatri Nest, Nuovo Teatro Sanità, Scuola Elementare del Teatro, il Teatro dell’Anima, il Laboratorio Artistico Compagnia Instabile – UOC Puglianello e Morcone, i Teatri in gestazione, coordinato dalla giornalista Luciana Libero; il 16 aprile Le ali della libertà su Cinema e salute mentale condotto dallo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore con scrittori, docenti ed esperti di cinema; si chiude il 18 con la Scrittura reclusa, coordinato da Amalia Fanelli e la partecipazione di Domenico Ciruzzi, presidente del Premio Napoli con scrittori italiani. Partecipano agli incontri il giorno 11 aprile Domenico Schiattone del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria Campania; Samuele Ciambriello, garante dei detenuti; Giuseppe Nese, responsabile di Medicina Penitenziaria dell’ASL di Caserta; Fedele Maurano, Direttore DSM ASL Na1, Felice Pier Carlo Iovino, Docente di Scienze Giuridiche all’Università Salerno, Adriana Pangia, Presidente Tribunale Sorveglianza di Napoli, Patrizio Gonnella, Presidente Nazionale Antigone; Fedele Maurano, Direttore DSM ASLNA1 Centro; Stefano Vecchio Dipartimento SERD ASLNA1 Centro; Paolo Apolito, antropologo; la psichiatra Orietta Occhiuzzi, Marialuisa Califano, psicologa, Alfredo Bisogno, Direttore UO Salute Mentale Cava dé Tirreni-Costa D’Amalfi; Claudio Ardia, Responsabile del Centro Diurno di Cava dei Tirreni, ASL Salerno; la musicoterapista Diana Facchini, il pianista Gianluca Catuogno, Daniela Morante; Francesco Di Leva, Davide Iodice, Mario Gelardi, Dario Aquilina , Maurizio Volpe, Anna Gesualdi e Gerardo Trono; il critico Alberto Castellano, Gaetano Di Vaio, attore e produttore: lo scrittore Silvio Perrella e Anna Masecchia, docente Storia del cinema; gli scrittori Libero Mancuso, Saverio Senese; Yousef Wakkas, Maurizio Braucci , Vincenzo Russo, Maria Pia Daniele. Il programma di incontri si chiude il giorno 18 con Letture di testi dei detenuti del Carcere di Secondigliano e di Angelo Moccia sulla Dissociazione tenute da Titti Pepe. Le opere selezionate sono state scelte da una commissione composta da Adolfo Ferraro, Lello Esposito, Rossana Calvano, Aniello Barone, Luciana Libero, Ignazio Senatore, Claudio Malice e Amalia Fanelli che ha coordinato l’evento. Le opere sono state visionate negli istituti penitenziari di Napoli- Poggioreale, Napoli- Secondigliano, Benevento, S. Maria Capua Vetere e l’Istituto di pena femminile di Pozzuoli, presso i centri diurni di riabilitazione psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Na 1 Centro e dei Dipartimenti del territorio campano. Nell’Atrio della Mostra vi sarà una esposizione fotografica degli allievi del Corso di Fotografia della Accademia di Belle Arti di Napoli curata dal docente Aniello Barone sulle attività nei centri di riabilitazione. Le tavole rotonde si tengono dalle 9.30 alle 13.30, la mostra è aperta dal giorno 11 al 22 aprile dalle ore 9,30 alle 18.00. Elaborazioni audio e video di Gianluigi Vacca, CDR Gulliver, per Era Cooperativa Sociale. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Napoli, dal Mibac, dal Ministero della Giustizia/Prapa Campania , dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, dalla Fondazione Morra, dall’AslNa1.


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