Juve Stabia, mister Caserta, abbiamo dominato dall’inizio alla fine

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A fine gara ecco le parole di mister Fabio Caserta:” Pensare già alla serie B è prematuro. Questa è stata la vittoria di un gruppo che ha sudato la maglia dal primo all’ultimo giorno. Queste persone che vedere a fianco a me mi hanno seguito tutti, li ringrazio pubblicamente, tutti hanno fatto un lavoro eccezionale. Siamo partiti dal nulla e siamo arrivati a vincere stra-meritatamente il campionato. Faccio i complimenti a tutti i componenti della società. Io mi sentivo in debito quando siamo retrocessi dalla Serie B e mi sentivo il primo responsabile. Castellammare è la mia seconda casa e l‘abbiamo riportata dove merita. Non ho mai avuto paura, in realtà non ho mai pensato alla vittoria del campionato. Questa è una squadra con gli attributi che ha lottato fino alla fine. Non è stato per niente facile, ci sono stati momenti di sofferenza, qualche risultato è venuto meno ma la squadra ha sempre dato il massimo. Non mi aspettavo di provare tutta questa emozione da allenatore, è più emozionante che da calciatore. Dopo i primi giorni da allenatore volevo smettere pensando che non faceva per me, perché mi prendeva troppo, ma grazie a tutta la mia famiglia sono andato avanti. Questo è un risultato eccezionale, essere paragonati a gente che ha fatto la storia di Castellammare è un orgoglio immenso. Ringrazio Manniello e tutti i dirigenti, anche chi lavora dietro le quinte è fondamentale. Mezavilla ha sofferto come me per questa maglia, non è venuto qui per svernare, ha dato una grossissima mano non solo in campo ma anche nello spogliatoio. Ho portato qui con me anche il mio staff perché mi sopportano e non è facile. Il segreto è la continuità del lavoro, anche se non è un vero e proprio segreto. La partita di oggi richiedeva tanto soprattutto dal punto di vista mentale. Quello che dicono gli altri non ci interessa, molti hanno pensato a noi senza guardare in casa loro. Qualcuno mi ha definito un allenatore vecchio stampo, sono contento, loro hanno fatto la storia. Non voglio parlare degli altri, non voglio neanche fare nomi. Mi dispiace che Antonio Filippi non possa essere qui in questo momento, lui è un leone e merita di festeggiare insieme a noi nell’ultima partita. I tifosi sono stati eccezionali, sempre anche nei momenti difficili. Purtroppo in tutte le città c’è sempre chi rema conto, per fortuna a Castellammare sono pochi. Il periodo negativo ha portato un po’ di paura all’esterno, non a noi. Una squadra che ha paura non gioca la partita che ha fatto contro il Trapani. Manniello ha sofferto in silenzio in questi anni, vedere la moglie piangere mi fa un certo effetto. Lui ha messo soldi veri a Castellammare, merita questa soddisfazione. Nel calcio le critiche ci stanno, fanno parte del mio mestiere, a volte fanno anche crescere. Ho cercato di isolare sempre la squadra, nei momenti negativi l’allenatore deve prendersi tutte le colpe. Se Branduani è Branduani, il merito è solo di Petrazzuolo, sul portiere io non interferisco perché non ho fatto il portiere. L’anno scorso abbiamo fatto di necessità virtù raggiungendo buoni risultati, quest’anno è stato bravo Polito e la società, hanno preso i giocatori giusti. A fine partita ci siamo abbracciati, questa è stata la mia gioia più bella del mondo del calcio. Il Caserta del futuro non lo vedo, quello odierno è felice. Del futuro dico solo che vogliamo vincere col Francavilla e la supercoppa. Ora qualche giorno di riposo perché ho acciacchi ovunque. Ringrazio tutti i ragazzi che non hanno giocato (Dumancic, Di Roberto, Vicente, Venditti, Schiavi) perché sono stati alla pari di quelli che giocavano, fare la formazione era veramente difficile. Viola in particolare l’anno scorso è stato il giocatore più forte del girone, quest’anno non ha giocato non per demeriti suoi. Forse rivedo in lui il me calciatore. Rispetto agli altri è stato quello a cui forse ho tolto qualcosa, per cui lo ringrazio particolarmente”.

Ivano Coticelli


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