"Troppi anni di incuria e abbandono, e' arrivato il momento di agire contro l'inefficienza delle Istituzioni. Finora solo passerelle e proclami da parte dei politici, da decenni si parla del disinquinamento del Sarno, milioni e milioni di euro spesi, generazioni intere di politici sono passati, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. San Marzano sul Sarno non ci sta e alza la testa e vuole dire un forte no all'inquinamento del Sarno". Cosi' Salvatore Annunziata, coordinatore del gruppo San Marzano Attiva. "Aria irrespirabile, per il forte inquinamento del canale Fosso Imperatore, allagamenti in ogni angolo della città e poi 'Ciampa di Cavallo': il simbolo della vergogna - ha continuato -. L'acqua che non scorre più, al suo posto solo un cumulo di plastica, rifiuti speciali di ogni genere e ricettacolo di topi". "Da anni i residenti denunciano invano, - e' stato scritto nella petizione promossa da SmAt - diversi sono stati gli esposti presentati, per risalire ai responsabili, da parte degli stessi cittadini e da diverse associazioni del territorio che si occupano da anni del disinquinamento del fiume Sarno senza che siano stati raggiunti risultati di sorta. Ed e' in nome di questa battaglia che San Marzano Attiva si e' schierata, come da proprio dna, al fianco della popolazione per un presente e soprattutto un futuro migliore in grado di salvaguardare il benessere dei cittadini".
"San Marzano sul Sarno non deve diventare un'altra Terra dei Fuochi e quindi, abbiamo l'obbligo di salvaguardare il nostro territorio da questi delinquenti che continuano a sversare davanti all'indifferenza delle Istituzioni - ha aggiunto Annunziata -.Potrebbe interessarti
Strage di Paupisi, Antonia lascia la terapia intensiva: al via la lunga riabilitazione al Neuromed
In Irpinia la fibra ottica diventa “occhio sismico”: una rete per monitorare i terremoti
Caserta, restauri conclusi al lago delle Ninfee: il Tempio Diruto torna a incantare i visitatori
Napoli, via Libera alla nuova luce di Piazza del Plebiscito





