Un casertano adescava ragazzini con regali e poi li violentava, accusato anche di induzione alla prostituzione minorile.Potrebbe interessarti
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L'uomo era finito in manette qualche tempo fa già per alcuni casi di violenza sessuale su minori. Ma dopo un altro filone di indagine, nato quasi per caso, la rete di adolescenti finiti nella trappola del 30enne casertano è risultata molto più grande. L'attività investigativa dell'ultima inchiesta, quella che ha portato alla scoperta di altri sette casi, tra abusi, prostituzione e tentata violenza sessuale su minori, è cominciata dopo un'aggressione che l'uomo aveva subito nella primavera del 2017. Dopo quella vicenda, che non era legata a quei reati, i militari hanno scoperto nella rubrica dell'uomo una serie di contatti e messaggi che l'idraulico scambiava con i ragazzini. Il trentenne aveva costruito una serie di amicizie tra i minori, che contattava di volta in volta per abusare di loro. Passaggi in macchina, cibo e bevande. Poi i regali, il divertimento lontano dai genitori e infine i ricatti di quell'uomo che da compagno di giochi si trasformava in aguzzino ossessionato dai ragazzini. Qualcuno ha cercato di ribellarsi, ma nessuno ha denunciato. In un caso un quindicenne ha rifiutato le sue avances insistenti riuscendo a respingerlo e a scappare. Le vittime, che hanno raccontato tutto una volta ascoltati dagli investigatori e dagli specialisti, sono ora seguite da un equipe di psicologi. Proseguono invece le indagini da parte dei carabinieri per capire quanto lunga fosse la lista di adolescenti adescati e abusati.
Gustavo Gentile



































































