Il lungomare di Napoli sarà ‘plastic free’ dal primo maggio

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. Lungomare di Napoli: un’ordinanza del sindaco Luigi de Magistris ha stabilito che dal primo maggio sarà ‘plastic free’ per contrastare l’aumento dei rifiuti di plastica in mare. Con il testo si vieta l’utilizzo, la fornitura e la commercializzazione di contenitori, stoviglie, posate, cannucce e ogni altro manufatto monouso ad uso alimentare in plastica che non sia biodegradabile e compostabile. Il divieto è rivolto in primo luogo agli esercizi commerciali, ai pubblici esercizi, ai laboratori di produzione artigianale di alimenti autorizzati alla vendita per asporto, agli operatori del commercio su aree pubbliche, anche itineranti, incluse le attività di catering del settore alimentare e gli esercenti delle attività balneari quali lidi e circoli nautici. L’ordinanza in via sperimentale fino al 30 settembre si applica per la fascia territoriale che va dalla località La Pietra alla località Pietrarsa. In caso di inosservanza, ai trasgressori sarà comminata una sanzione pecuniaria che può variare dai 25 ai 500 euro. Dall’amministrazione l’invito a tutti i cittadini a rinunciare all’uso di monouso in plastica; a favorire la riduzione del consumo degli imballaggi in plastica; a non abbandonare plastica sulle spiagge e nel mare; a segnalare il mancato rispetto dell’ordinanza agli organi di polizia giudiziaria. Una decisione, quella del sindaco, basata anche sui dati secondo cui le materie plastiche costituiscono fino all’85 per cento dei rifiuti marini presenti lungo le coste, sulla superficie e sui fondali del mare e per cui ogni anno almeno altri 8 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica vanno ad aggiungersi ai rifiuti già presenti nel mare. L’ordinanza è frutto del lavoro degli uffici comunali coordinato dalla delegata al Mare, Daniela Villani.




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE