Cronaca

Suicida in carcere il magrebino che si lanciò con l’auto contro il Santuario di Pompei nel nome di Allah

Pubblicato da
Condivid

Si lanciò con un’ auto contromano verso il Santuario della Madonna di Pompei in piazza Bartolo Longo lo scorso 26 marzo e questo gli costò la condanna  a due anni ed otto mesi di carcere. L’uomo in fase di udienza di convalida degli arresti ammise di aver agito in nome di Allah recitando anche una litania araba. A quasi un anno di carcere il 22enne ha deciso di compiere il gesto estremo tentando di impiccarsi in cella con una corda che si era costruito con le lenzuola del letto della cella nel carcere di Aversa dove era detenuto dal 27 marzo dell’anno scorso.. A salvarlo in un primo momento gli agenti della polizia penitenziaria che si sono accorti delle intenzioni del giovane. Si tratta del 22enne Othman Jridi, algerino. La corsa in ospedale è servita a ben poco. Il 22enne è morto poco dopo a causa delle complicanze dovute al gesto estremo. Ora la salma è nella sala mortuaria del nosocomio di Castellammare di Stabia in attesa che qualcuno ne rivendichi il corpo. L’uomo viaggiava su un’auto rubata a Terzigno, nel Vesuviano, alle 14 di lunedi’ 27 marzo; alle 16 era a Pompei e li’, a bordo della vettura, ha percorso via Lepanto, la strada che porta davanti alla basilica, fino ad arrivare in piazza Bartolo Longo, senza trovare ostacoli alla percorribilita’ delle automobili, fioriere e transenne, rimossi per agevolare l’allestimento di un palco per la via Crucis pasquale. Quando e’ entrato nell’area pedonale, davanti al santuario Mariano, e’ stato avvicinato dai vigili urbani che volevano bloccarlo; venne arrestato a bordo di un autobus, dopo una fuga a piedi durata alcuni minuti.

Pubblicato da