I carabinieri hanno sequestrato a Pignataro Maggiore un quintale circa di scorte alimentari e otto pedane di bottiglie d'acqua naturale oligominerale, utilizzate da una coop del posto per rifornire di pasti e bevande numerose strutture e plessi scolastici della zona.Potrebbe interessarti
La Apeiron metteva a disposizione 650 pasti tramite il suo punto cottura finito nell'indagine dei carabinieri. Circa 650 pasti giornalieri diffusi forniti tramite il proprio centro di cottura nelle scuole di Pastorano, Giano Vetusto, Vitulazio e Rocchetta e Croce. Sono questi i Comuni in cui operava la cooperativa Apeiron, finita nel mirino dei carabinieri del Nas di Caserta e della Stazione di Pignataro Maggiore per lo stato di cattiva conservazione degli alimenti e delle pedane d’acqua che utilizzava per il servizio di refezione scolastica.
È quanto emerge dall’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Capua, che hanno denunciato in stato di libertà il rappresentante legale della cooperativa, sorta su un bene confiscato al clan Nuvoletta.
Gustavo Gentile






