Domenica 3 febbraio, alle ore 18.Potrebbe interessarti
Chiara Tramontano e il rapporto con la sorella Giulia nel libro "Non smetterò mai di cercati"
La prima pietra di Giuseppe Puorto: il thriller che svela i misteri nascosti della Reggia di Caserta
Castellammare: l’Associazione Achille Basile – Le ali della lettura, presenta "In fondo alla cisterna"
Forcella, il nuovo Giallo-Jazz di Marco Zurzolo: un’avventura napoletana tra musica e mistero
"Questo saggio rappresenta me stessa, attraverso il mio “grido” di libertà e follia. Non è la prima volta che parlo di follia; già nella mia pubblicazione del 2016, “Anima e follia”, viene fuori questo argomento rivolto sempre alla libertà di espressione attraverso, però, una raccolta poetica. Chi mi conosce bene sa quanto io tenga alla libertà e alla realizzazione personale e quanto sia vicina a quelle donne che spesso hanno paura di lottare per un sogno. Il mio è un invito, a guardarsi dentro, a lottare per ciò che si desidera e si vuole davvero" - spiega l'autrice. Cilentana, classe ’87, Ivana Leone nasce ad Agropoli ma vive a Roccadaspide fino all’età di diciotto anni, quando poi si sposta fuori per studio. Con una laurea in Lettere Moderne, la specializzazione in filologia moderna e un master in giornalismo, Ivana decide che i tempi sono fecondi per iniziare a scrivere qualcosa di proprio pugno: nasce così il suo primo libro, “Anima e follia” (2016), una raccolta di poesia che la “inizia” al mondo della scrittura. Ivana torna, oggi, con un nuovo tomo, in bilico fra il saggio e il testo poetico, dedicato a Alda Merini e, più in generale, alla libertà d’espressione, una sorta di invito alle donne ad “osare”, oltre quelli che sono i limiti imposti dalla società: “Forza e libertà. Attraverso Alda Merini”.
"Questo saggio nasce in seguito al mio trasferimento a Milano. In questa grande metropoli nulla ti è dovuto e tutto ciò che desideri te lo devi sudare. Ancora ricordo il primo giorno in cui ho messo piede in piazza Duomo. Il senso di spaesamento era grande e incolmabile ma la libertà che ho sentito addosso, sulla mia pelle, non si può spiegare a parole. È stato qualcosa di intenso, magico, diverso. Ho immediatamente pensato “Ecco, da qui voglio ripartire, da qui voglio realizzare i miei sogni e devo impegnarmi al massimo”. Ho sentito talmente forte il profumo della libertà che ho pensato immediatamente alla poetessa dei navigli. Eh, si! Proprio lei; nel 2012 ero già stata a Milano per lavorare alla mia tesi di laurea “Il tema della follia nella letteratura italiana” quando all’improvviso ho sentito la “chiamata” di Alda. Mi sono recata lungo i navigli, ho passeggiato nella sua Milano, che purtroppo non sempre l’ha amata, e di getto ho iniziato a scrivere. E così, come un fiume in piena, pian piano è nato il mio nuovo lavoro. Inizialmente ho scritto dei versi dedicati alla Merini ma poi mi sono resa conto che la “signora della poesia” meritasse di più e così mi sono soffermata sulla sua storia di donna, di madre, di moglie e tutte le difficoltà che ha avuto per esprimere se stessa e la sua natura di donna libera. La voglia di divulgarlo è tanta ma semplicemente per lanciare un messaggio, per riflettere, per capire che la cultura può aprire le nostre le menti e non solo… ed io lotterò sempre per questo".
'Forza e libertà. Attraverso Alda Merini', il nuovo libro di Ivana Leone. Presentazione domenica 3 febbraio a Roccadaspide
Notizie del giorno
- 21:52
- 21:03
- 20:51
- 20:39
- 20:03
- 18:54
- 18:37
- 16:45
- 16:33
- 16:16
- 16:15
- 15:51
- 15:35
- 14:40
- 14:13
- 13:48
- 13:28
- 13:16
- 12:48
- 11:45
- 11:30
- 11:15
- 10:56
- 10:43
- 10:32
- 10:22
- 10:04
- 09:56
- 09:36
- 09:20
- 09:13
- 08:56
- 08:36
- 06:33
- 06:28





