Quartieri di Napoli

Napoli, controlli della Finanza: niente scontrini nel 65% delle pescherie

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I finanzieri del comando provinciale di Napoli, nell’ambito del costante servizio di controllo economico del territorio, hanno effettuato un ingente sequestro di prodotti ittici nel capoluogo partenopeo, in occasione delle tradizionali aperture notturne delle pescherie dell”antivigilia’ e del 30 dicembre. L’attività di servizio dei militari del gruppo Napoli, della compagnia Portici, e delle tenenze di Ischia e Capri, che trae origine da un’intensificazione dei controlli nel settore del commercio di prodotti ittici particolarmente attivo nei giorni antecedenti la vigilia di Natale ed il veglione di Capodanno, ha permesso di rilevare un’accentuata evasione fiscale. E’ stata infatti registrata una percentuale di irregolarità nel rilascio dello scontrino fiscale pari ad oltre il 65 % (51 esercizi irregolari su 78 controllati). Allarmante quanto emerso nel comune di Napoli, ed in particolare nei pressi di porta Capuana, del lungomare, e nei quartieri Pianura e Soccavo, dove cinque venditori ambulanti sono stati ‘pizzicati’ dalle Fiamme Gialle a vendere prodotti ittici privi delle prescritte autorizzazioni per il relativo commercio. Il pesce, pari a 282 chilogrammi, è stato sequestrato ed essendo deperibile, consegnato per fini benefici. Le fiamme gialle del gruppo Napoli, coadiuvate dai militari delle tenenze isolane di Capri ed Ischia, hanno inoltre passato al setaccio le affollate vie del centro storico, prese di mira, come ogni anno, dalle migliaia di turisti in visita ai famosi ‘presepi’ della tradizione partenopea ed in cerca delle migliori prelibatezze natalizie delle cucina napoletana. Nei weekend del mese di dicembre e nell’ultimo fine settimana di novembre, sono stati così sottoposti a controllo oltre 100 esercizi commerciali dediti al commercio di souvenir e di alimenti: più del 85% delle attività è stato sanzionato per il mancato rilascio dello scontrino fiscale.

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