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Paziente legata, l’ospedale di Caserta si difende: ‘L’assistenza è stata attenta e scrupolosa’

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L’assistenza alla paziente C.C. ricoverata in Neurochirurgia all’ospedale di Caserta è stata “attenta e scrupolosa”. Così Pasqualino De Marinis, direttore dell’Unità operativa complessa di Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”, nonché vicepresidente nazionale della Società italiana di Neurochirurgia, risponde alla denuncia del figlio della donna, diffusa dal consigliere regionale campano dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “La paziente C.C. – spiega De Marinis – era ricoverata presso la Neurochirurgia in data 30 novembre perché affetta da ematoma subdurale cronico riacutizzato emisferico sinistro con un quadro neurologico caratterizzato da emiparesi destra. Nel rispetto delle rigorose regole della Uoc di consentire la presenza dei familiari dei pazienti (tutti molto delicati!) solo 3 ore al giorno, in coincidenza con i i pasti, ci si è attenuto rigorosamente a tale regolamento anche per la signora, nonostante le vivaci richieste di deroga, dal primo momento, da parte del figlio che lavora presso l’Aorn Cardarelli”. De Marinis sottolinea che “come spesso accade in tale patologia, la paziente presentava uno stato di agitazione che non era opportuno controllare con farmaci al fine di meglio monitorare l’evoluzione dello stato neurologico. L’assistenza infermieristica, in questo caso come sempre, era del tutto attenta e scrupolosa, provvedendo continuamente a controllare la signora, a cambiarla prontamente per gli episodi di vomito presentati e le veniva bloccata soltanto una mano con una legatura soffice atraumatica in modo da impedirle di strapparsi il catetere vescicale e il catetere di drenaggio intracranico impiantato all’atto dell’intervento chirurgico effettuato in data 5 dicembre” .Il decorso postoperatorio, prosegue De Marinis, “è stato del tutto regolare: attualmente la paziente è perfettamente sveglia e collaborante e ha ripreso la motilità degli arti in precedenza paretici; è prevista la dimissione domattina, in quarta giornata dall’intervento”. De Marinis ribadisce che “la signora è stata curata in maniera pronta ed efficace come sempre si cerca di fare nella Uoc di Neurochirurgia” e aggiunge: “Posso comprendere le ansie dei familiari di pazienti delicati che però, come sempre accade, si attengono alle regole sapendo che tali regole esistono proprio nel rispetto dei pazienti”. La dimissione “in tempi brevi e con il completo recupero – conclude De Marinis – è la miglior risposta a polemiche strumentali. Lo sforzo che tutta l’Aorn di Caserta sta facendo nell’offrire servizi sempre migliori all’utenza non può, e non deve, essere annullato da polemiche insussistenti e strumentali che contribuiscono solo, in questo caso, a gettare ombre immeritate”.  Sarà comunque avviata anche una indagine interna all’interno del reparto per capire cosa sia accaduto e se tutte le procedure attivate hanno rispettato l’iter medico nel rispetto del paziente. Anche perché, in seguito alla denuncia presentata, l’azienda diretta da Mario Ferrante dovrà dare conto anche alle forze dell’ordine ed alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che potrà aprire un fascicolo sull’esposto.
La delicata vicenda è seguita da vicino anche dal presidente della commissione regionale alla Sanità Stefano Graziano: l’esponente Pd, appena appresa la notizia della denuncia presentata ai carabinieri, ha immediatamente contattato il manager Ferrante chiedendo di fare luce sulla vicenda che, naturalmente, potrebbe anche finire sul tavolo regionale, visto che è stata sollevata dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 9 Dicembre 2018 - 19:40
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