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‘Stalking – La gabbia’di Antonio Russo per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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“In relazione all’articolo comparso sulla testata nazionale de Il Messaggero (in data 20 novembre 2018 a pag. 15 delle Cronache), ho notato come il disegno di legge presentato nei giorni scorsi dal Ministro di Giustizia Bonafede e dal Ministro della Pubblica amministrazione Giulia Buongiorno – alla presenza della Hunziker per l’associazione “Doppia difesa” – abbia dei bellissimi e sostanziali punti in comune con il libro che ho pibblicato all’inizio di quest’anno con i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Alcune interessanti coincidenze corrispondono al disegno che prevede che la polizia giudiziaria dovrà comunicare immediatamente la notizia di reato al pm, il quale entro tre giorni dovrà sentire la presunta vittima al fine di intervenire il prima possibile. La nostra proposta invece prevede che le forze di polizia avviseranno immediatamente e senza ritardo entro 24, massimo 36 ore, l’autorità giudiziaria; le Forze di polizia trasmetteranno dettagliatamente il rapporto informativo all’A.G., che permetterà di emettere o meno, entro le successive 24/36 ore, le misure restrittive a cautelari necessarie. Sono veramente contento che il lavoro portato avanti da anni, e dal 2018 attraverso il libro e il blog che curo con l’editore Stefano Donno (https://movimentoperledonne.blogspot.com/), abbia contribuito a sollecitare la creazione di contenuti incredibili dal punto di vista formale e sostanziale simili al disegno di legge di cui si parla nell’articolo” (Antonio Russo autore). “Sono felice di aver pubblicato il libro di Antonio Russo “Stalking – La Gabbia, e quanto è stato riportato anche sulle pagine de Il Messaggero (su indicazione puntuale del nostro autore) mi sostiene e conforta nel proseguire con la casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, l’azione di editoria rivolta sempre al sociale come condizione necessaria e fondamentale per costruire una comunità editoriale culturale e sociale impegnata per gli altri e con gli altri” (Stefano Donno editore). Questo saggio non è solo un progetto editoriale, ma anche un esempio chiaro di impegno politico e non partitico, perché – indipendentemente dal tipo di ideologia – la classe politica intera dovrebbe impegnarsi per debellare la nuova piaga del XXI secolo: lo stalking. Se ne parla ma non approfonditamente, né con l’intenzione di trovare una soluzione definitiva. Ci sono le leggi ma, a volte, anche queste sono eluse e sminuite, liquidando il problema con una multa in denaro, o un ammonimento. Antonio Russo, invece, con l’esperienza e con le conoscenze adeguate ha scritto una proposta di modifica di legge che desidera presentare in Parlamento, proprio perché, dopo anni di attività sul campo ha compreso appieno quali sono gli ostacoli, quali i limiti e quali le opzioni per superare tutte le “barriere” burocratiche e non solo sulla questione sociale più scottante che tocca pesantemente centinaia e centinaia di donne. Attraverso un’attenta analisi Russo ha compreso come migliorare la legge del 2009 e renderla più adatta, veloce e in grado di difendere realmente le donne. Il titolo stesso è indicativo ed esplicativo del “disagio” che vive una vittima di stalking. Questa è infatti costretta a “fuggire” dal cacciatore che la bracca come una preda, la obbliga a cambiare abitudini, numero di telefono, indirizzo e-mail, abitazione, automobile, a controllarsi costantemente le spalle, a temere e guardare con sospetto persino ciò che “normalmente”non costituirebbe una minaccia, come un regalo, un messaggio, una telefonata. La perseguita fino allo sfinimento, fino a quando non cede e, inerme e sconfitta, cade ai piedi del proprio persecutore. Ancora peggio, il reato di stalking è sottovalutato perché non se ne comprendono appieno le conseguenze. Come affrontare e punire tali comportamenti? Cosa devono fare le vittime di stalking? Antonio Russo con il suo libro risponde a queste e altre domande. L’autore elenca tutti gli accorgimenti a cui attenersi, segnala le condotte condannabili, dispensa consigli e offre spunti di riflessione utili e chiarificatori.

 


Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2018 - 09:42

Regina Ada Scarico

Regina Ada Scarico, ha lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ha avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ha curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi

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