Sono 36 le persone denunciate dalla Guardia di finanza di Trento, nel corso dell’operazione a contrasto della contraffazione dei marchi a tutela del Made in Italy denominata “Agora'”, che si e’ conclusa con undici misure di custodia cautelare, sei in carcere e cinque ai domiciliari. Nel corso delle quaranta perquisizioni sono stati sequestrati circa diecimila tra capi di abbigliamento. Sono anche stati sequestrati cinque finti Rolex di buona fattura, penne e bracciali contraffatti. Al termine delle operazioni sono state smantellate tre fabbriche clandestine, due a Napoli e una a Volla. Un centinaio di militari delle Fiamme gialle di Trento, in coordinamento con i colleghi di altre dieci regioni, in particolare con il comando provinciale di Napoli, ha inflitto un duro colpo alla produzione e al commercio di capi d’abbigliamento e accessori con marchi contraffatti. Le indagini, iniziate nell’aprile 2018 a seguito di un monitoraggio su internet, hanno portato a una cittadina italiana, G.A. di 51 anni, di origini sarde, disoccupata residente ad Arco, che tramite Marketplace di Facebook, si sarebbe fatta tramite per l’acquisto e la vendita di capi d’abbigliamento e accessori contraffatti, spediti da vari magazzini del Napoletano. Un ruolo centrale viene attribuito dagli inquirenti anche a una coppia, T.A. (42 anni) e N.E. (46 anni), residenti ad Acerra, che gestiva un’organizzazione familiare piu’ ampia, composta da altre sei persone, anch’esse con precedenti penali specifici nel settore del falso.
Articolo pubblicato da Redazione il giorno 22 Novembre 2018 - 12:17