Caserta e Provincia

Nel bene confiscato alla camorra nell’ambito dell’Operazione Spartacus un centro sociale di integrazione per la disabilità

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Comune di San Cipriano d'Aversa con verbale di deliberazione della Giunta Comunale N°82 del 20.06.2018 si dispone la “Realizzazione di un centro sociale denominato ‘Dopo di noi' per l'accoglienza e l'integrazione per la disabilità, presso un bene confiscato alla camorra, sito in Via Madonna del Popolo, n.15”.
Di approvare lo studio di fattibilità rimodulato del “Progetto per la realizzazione di un centro sociale denominato “per l'accoglienza e l'integrazione per la disabilità”, da attuarsi presso l'immobile confiscato in danno di D'Alessandro Cipriano nell'ambito dell'Operazione Spartacus, ubicato in Via Madonna del Popolo, n. 15, già affidato in comodato d'uso a titolo gratuito ad Agrorinasce S.c.a.r.l. – Agenzia per l'innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio; di precisare che per la realizzazione del progetto di cui al punto precedente nessuna spesa è prevista a carico del bilancio dell'Ente.
Il progetto ha ottenuto il finanziamento regionale di 950mila euro nell'ambito della delibera regionale n°73 del 14/02/2017 che prevede la realizzazione di azioni nei settori della legalità e sicurezza e coesione sociale in Campania con interventi finalizzati al riuso e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata. La struttura sarà articolata in un centro diurno e un centro residenziale. Il piano terra sarà destinato per l'accoglienza e cura dei disabili, anche attraverso l'erogazione di servizi essenziali. Verrà redatto un vero “programma di vita” per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro in coerenza con le patologie dei soggetti ospiti. Al piano centrale si svilupperanno programmi di accrescimento della consapevolezza, abilitazione e sviluppo di competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Il primo piano sarà destinato alla residenza dei disabili gravi da ospitare nella struttura anche solo temporaneamente in caso di emergenza.“


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