Cronaca

Napoli: ‘all’ospedale San Giovanni Bosco anche il ristorante è in mano al clan Contini’

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.Nuova ispezione dei carabinieri, stamattina, nell' di Napoli nell'ambito delle indagini della Procura della Repubblica partenopea (VI Sezione) sulla vicenda dell'anziana paziente dello Sri Lanka intubata e allettata, presa letteralmente d'assalto, sabato scorso, dalle formiche. Gli accertamenti riguarderanno, infatti, i servizi (bar, mensa e altri della stessa tipologia). “Bene stanno facendo i carabinieri a verificare le infiltrazioni in questo ospedale. Da tempo – ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi membro della commissione sanita' e autore della denuncia sulla vicende formiche – segnaliamo l'assurda proroga per le ditte di pulizia che operano all'interno da circa 15 anni senza nuove gare d'appalto”. “Inoltre – ha continuato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – e' palese la gestione in mano alla criminalita' del parcheggio dell'ospedale che e' stato anche recentemente sequestrato dalla magistratura e che oggi e' totalmente in mano alla criminalita' con diversi parcheggiatori abusivi che operano all'interno. Per non parlare del bar e ristorazione all'interno dell'ospedale. Nel 2014 furono tra le aziende sequestrate nell'ambito dell'operazione contro il . Le societa', secondo gli inquirenti, erano appunto riferibili a un affiliato al clan Contini: Giuseppe de Rosa, arrestato sia per la partecipazione al sodalizio criminale che in relazione al suo coinvolgimento in gravissimi episodi di usura ed estorsione. E' incredibile tra l'altro che un ristorante si trovi all'interno di un pronto soccorso creando gravi disagi a utenti e personale. Noi proponiamo ancora una volta che all'interno dei pronto soccorso napoletani arrivino dei presidi fissi di Polizia e che in particolare ci sia un presidio militare nel parcheggio dell'ospedale Don Bosco circondato da ambienti criminali e delinquenziali. Non basta fare pulizia all'interno dell'ospedale, bisogna farla anche fuori”.