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Arzano, si dimette definitivamente Fiorella Esposito: al voto a maggio prossimo in attesa del commissario

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Arzano. Si dimette definitivamente Fiorella Esposito: al voto a maggio prossimo in attesa del commissario. Piagnistei e opere di convincimento in corso. Dopo varie smentite, la ormai ex prima cittadina dice basta e lancia accuse attraverso un manifesto ai dissidenti del gruppo Agire accusati di aver determinato una rottura insanabile nella maggioranza. “Grazie per avermi concesso l’onore di essere il Sindaco della nostra Città, grazie a chi mi ha sostenuta in questi 16 mesi e che, nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di credere nella possibilità di trasformare Arzano – scrive la prima cittadina nel suo ultimo messaggio alla città- . Grazie a quelli che, negli ultimi giorni hanno provato in ogni modo a convincermi a ritirare le dimissioni e che, in piazza, sui social, nel centro della terza età, in Comune, con le loro parole e i loro sguardi mi hanno commossa. Quando mi sono candidata ho promesso che non avrei consentito cambi di maggioranza e che se fossero venute meno le condizioni per governare non avrei applicato le logiche della vecchia politica, vivacchiando attaccata alla poltrona. Arzano non lo merita, le sue emergenziali condizioni impongono un governo coeso per affrontare la sfida del cambiamento. Oggi, dopo 509 giorni d’intenso lavoro, in un contesto reso ingovernabile dalle precedenti gestioni, senza personale, senza risorse, in condizioni di degrado, di arretratezza, di povertà inaccettabili, le posizioni di quattro consiglieri (Agire ndr), usciti dalle liste in cui sono stati eletti e che non si presentano in Consiglio Comunale, pur partecipando al governo con un assessorato importantissimo ed il 50% delle presidenze della commissioni consiliari, appaiono incomprensibili. Con profondo senso di responsabilità ho verificato ogni possibilità di ricomposizione della maggioranza senza nascondere le responsabilità politiche, ma oggi prendo atto che non ci sono le condizioni per governare e, dunque, restituisco ai cittadini la possibilità di scegliere”. Tranne so prese dell’ultimo minuto, ora la palla passa alla città.

Antonia Blasetti


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