I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata hanno dato oggi esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.Potrebbe interessarti
Spari all’alba a Ercolano, 5 arresti per tentato omicidio: colpi esplosi a pochi metri dalla caserma
Palermo, fermato il presunto assassino di Paolo Taormina
Ucciso con un colpo in testa mentre tenta di sedare una rissa nella "Champagneria" di Palermo
Maxi sequestro di droga a Serino: sequestrati 300 chilogrammi di strupefacenti
L'omicidio della donna rappresentò, alla luce delle complessive emergenze investigative e probatorie, il tragico epilogo di una delle più gravi vicende criminali verificatesi sul territorio di Torre Annunziata, ovvero quella relativa al sistematico abuso e stupro di diversi bambini a opera di una organizzazione di pedofili attiva nel così detto quartieri dei "Poverelli''. I fatti furono compiutamente documentati a seguito della denuncia di tre madri, i cui figli erano caduti nella rete dei pedofili. Tra le denuncianti un ruolo di assoluta protagonista venne assunto da Matilde Sorrentino, per questo detta "mamma coraggio", le cui dichiarazioni vennero acquisite sia nella fase delle indagini preliminari, sia nelle udienze celebratisi innanzi al Tribunale di Torre Annunziata, all'esito delle quali, con sentenza emessa il 9 giugno 1999, vennero condannati a pesanti pene detentive 17 dei 19 imputati, tra cui Tamarisco Francesco, poi assolto in appello. Il 26 ed il 27 luglio 1999, nell'arco di appena dodici ore, vennero trucidati a Torre Annunziata, due soggetti ritenuti tra i principali partecipi della turpe associazione dedita al sistematico stupro dei minorenni, Falanga Ciro e Sansone Pasquale nel frattempo rimessi in libertà per decorrenza dei termini di custodia cautelare, benché condannati alla pena di 15 e 13 anni di reclusione. Nel corso delle recenti indagini a carico del Tamarisco Francesco - capo dell'omonimo gruppo criminale detto dei "Nardiell', con base a Torre Annunziata ed operante nell'ambito del traffico dei narcotici - è stata complessivamente acquisita una cifra gravemente indiziaria tanto da ritenerlo il mandante e l'organizzatore dell'omicidio di Matilde SORRENTINO. L'arrestato nutriva gravi ragioni di astio e di risentimento nei confronti della SORRENTINO, in quanto la donna aveva osato denunciarlo.
Omicidio di mamma coraggio, arrestato il mandante: il boss Francesco Tamarisco
Notizie del giorno
Nessun articolo pubblicato oggi.